Cinque sconfitte nelle ultime dieci partite di campionato. Due punti nelle ultime cinque uscite. Sono questi i numeri impietosi che certificano la crisi del Toro che perde anche contro il Chievo che interrompe invece così una serie negativa di tre sconfitte. La contestazione della Curva Maratona a fine partita nei confronti di Ventura è indicativa di una situazione di sofferenza e probabilmente logora della quale Cairo non potrà probabilmente non tenere conto.
E dire che in avvio il Torino è partito piuttosto bene. I granata sfiorano il vantaggio al 7′ con un’incursione di Bruno Peres che una volta in area lascia partire un destro respinto da Seculin. Il Chievo risponde con Castro che servito da Mpoku trova un diagonale che si spegne di poco a lato. Ma il giro palla del Toro mette presto in difficoltà i veneti che rischiano di capitolare quando Benassi al 15′ trova una conclusione da fuori deviata sopra la traversa da Seculin. Il portiere clivense nulla può quattro minuti più tardi quando ancora Benassi arriva a rimorchio di Immobile e spedisce all’angolino per il vantaggio granata. Sembra la giornata buona in casa Toro per scacciare la crisi. L’intesa Belotti-Immobile funziona e gli inserimenti di Benassi sono micidiali. I padroni di casa hanno almeno altre tre occasioni per raddoppiare ed invece arriva la beffa quando Bruno Peres devia nella propria porta un assist di Inglese diretto a Castro. Terzo autogol stagionale per il Torino e match nuovamente in equilibrio. Il pari conquistato senza aver tirato mai in porta suggerisce a Maran di aggiustare l’assetto tattico dei suoi. Il tecnico dei gialloblu ridisegna allora il Chievo con un 4-3-3 che manda in affanno il Toro e cambia le sorti dell’incontro. La squadra di Ventura non sa infatti riorganizzare il proprio gioco e continua a sbattere sul muro clivense limitandosi a gettare palloni avanti alla rinfusa. Il Chievo dal canto suo decide finalmente di tentare qualche sortita in avanti e l’audacia ripaga al 26′ quando Avelar atterra Castro in area di rigore. L’ex Birsa si presenta dal dischetto e sigla il gol vittoria. I cambi di Ventura non cambiano le sorti del match fino al 90′ quando al fischio finale di Rocchi esplode la contestazione.