In Italia, nonostante la Nazionale sia una buona squadra sulla carta, è sempre più comune una certa abitudine all’esterofilia. Campioni come Pogba, Tevez, Klose o Icardi sono solo alcuni nomi di calciatori stranieri che alzano il livello del nostro campionato e rafforzano le formazioni anche a livello europeo, tenendo conto della preparazione e dell’esperienza di alcuni di essi in palcoscenici importanti. Detto questo non si può negare che in una ipotetica Top 11 di giocatori esclusivamente italiani emergano grandi nomi e dieci undicesimi della formazione 2014-2015 siano composti da calciatori attualmente impegnati in Serie A. In porta non penso ci siano dubbi, il portiere che ha accompagnato la sua squadra alla vittoria di due competizioni importanti ed ad un passo dalla gloria all’Olympiastadion di Berlino, a 37 anni, ancora con l’agilità di un ragazzino, Gianluigi Buffon. Nella difesa a tre si può schierare il giovanissimo Rugani, che, in prestito dalla Juventus, trova posto da titolare in un Empoli superiore alle aspettative e riesce a chiudere una stagione, giocata interamente, senza mai un’ammonizione, segnando inoltre tre goal. Continuando con la difesa non posso non schierare Darmian, ottimo terzino che, pur non giocando in una squadra di altissimo rilievo, è sempre riuscito a farsi notare dallo staff azzurro che ormai da qualche anno lo ha schierato titolare anche in nazionale. Terzo giocatore nella difesa ideale Leonardo Bonucci, quattro reti in tutta la stagione tra coppe e campionato, utilissimo in copertura e buon sostegno a centrocampo, soprattutto nel far ripartire le azioni con la difesa della Juventus che avanza moltissimo. Passando a centrocampo ma rimanendo sempre in casa bianconera troviamo un Andrea Pirlo, ormai completamente risorto e riscattato dall’ultimo anno sbiadito in rossonero, 5 anni fa, e confermato buonissimo disegnatore delle azioni juventine, e Claudio Marchisio, altro pilastro importante nella squadra torinese; non è facile emergere e guadagnare un posto quando i tuoi compagni di reparto si chiamano Pogba e Vidal, ma Marchisio è quasi sempre titolare e festeggia quest’anno le sue 200 presenze con la maglia bianconera, chiudendo la stagione a tre reti. Anche sulla fascia destra penso ci siano ben poche perplessità e contraddizioni sul nome da schierare: Antonio Candreva, in una Lazio stellare sono molti i nomi che spiccano ma, da italiano, è impossibile non notare questo campione sulla fascia, centrocampista poco di contenimento ma molto veloce e imprendibile sulla destra; vista l’ottima stagione sia sua, che della sua squadra, mi sembra giusto onorarlo con questo ruolo. La formazione vede poi a sinistra un Antonelli che ha cambiato ruolo e squadra in questo 2015, inizia la stagione al Genoa sulla fascia sinistra mettendo a segno tre goal e alcuni assist per poi terminare al Milan come terzino con una sola marcatura. Tridente d’attacco delle meraviglie formato da Gabbiadini – Toni – Pellè, 59 goal in tre, Gabbiadini inizia il suo campionato alla Sampdoria per poi spostarsi a Napoli dove incanta i tifosi azzurri e tutti gli appassionati di calcio, 9 reti in maglia blucerchiata e 11 con i partenopei, velocità e tecnica, uno dei migliori calciatori anche fuori dall’Italia. Luca Toni, 38 anni, 23 goal, vincitore della classifica marcatori serie a 2015 insieme a Maurito Icardi, due fenomeni divisi “solo” da 16 anni di differenza. L’attaccante del Verona simboleggia il vero amore verso questo sport, ed è la dimostrazione che ancora, a quasi 40 anni, si può fare la differenza. Si arriva ora all’unico italiano all’estero: Graziano Pellè, indiscusso bomber del Southampton con 16 marcature, inizio di stagione perfetto per lui e per la sua squadra che poteva sognare in grande, fine stagione con i piedi un po’ più per terra ma sempre con la consapevolezza che l’Italiano rappresenta una sicurezza là davanti.