Anche se la Serie A sta facendo i conti con le forti perdite legate alla pandemia, ma soprattutto all’entrata in vigore del Decreto Dignità, con le entrate legate alle sponsorizzazioni dei vari colossi del betting che si sono arrestate, il discorso è completamente diverso sia in Spagna che in Inghilterra.
Se le sponsorizzazioni legate al betting in Italia sono state bloccate, in realtà non è affatto diminuita la voglia di puntare e scommettere, visto che i dati degli ultimi anni lo dimostrano alla perfezione. Un trend in continua crescita, anche grazie ai grandi miglioramenti che sono stati fatti dalle piattaforme, soprattutto a livello di accessibilità tramite i dispositivi mobili come smartphone e tablet.
E, ovviamente, il numero degli utenti che scommettono da mobile è aumentato anche per via dell’incremento di bonus casino no deposito, che permettono di ottenere una somma dopo la registrazione e l’apertura di un conto di gioco, senza però dover effettuare alcun tipo di versamento per attivare lo stesso bonus.
Il mondo del betting online nel Regno Unito
In fondo, la Gran Bretagna è da sempre stata la patria dei bookmakers, con scommesse che si sono concentrate davvero su ogni tipologia di evento, anche se chiaramente il calcio la fa da padrone, ma in realtà sono numerose le discipline che fanno letteralmente “impazzire” gli appassionati di betting online.
Definire la Premier League come il campionato più ricco al mondo non è affatto esagerato: i fatturati delle squadre inglesi lo testimoniano alla perfezione. E, da qualche tempo a questa parte, il legame tra sponsorizzazioni e case di betting che operano sul mercato del Regno Unito sembra essersi ancora più rinsaldato, a differenza di quanto è avvenuto in Italia all’indomani dell’entrata in vigore definitiva del Decreto Dignità.
Che feeling tra calcio e betting!
Il binomio tra le varie squadre inglesi sembra veramente saldissimo con il mondo del betting. Sono ben diciannove, al momento, su venti, i club che hanno, all’interno del proprio bilancio, iscritto dei ricavi che sono stati ottenuti grazie a delle intese che sono state perfezionate con alcuni tra i più importanti gruppi di scommesse.
In questa speciale “graduatoria” troviamo al primo posto il West Ham, con oltre 11 milioni di sterline di sponsorizzazioni a bilancio, seguito a ruota dall’Everton 10 milioni di sterline e dal Wolverhampton con ben 8 milioni. Tra le prime cinque troviamo anche il Burnley e il Crystal Palace, rispettivamente a 7,5 e 6,5 milioni di sterline.
Facciamo qualche altro conto in tasca particolarmente interessante alle venti società della Premier League. Sono state concluse sponsorizzazioni complessive legate alla maglia, per l’ultima stagione che riprenderà a breve, per ben 349.1 milioni di sterline, con un aumento di ben il 10% in confronto alla passata stagione. Numeri veramente da capogiro.
Un altro aspetto che molti sottovalutano, riguarda il fatto che il mondo del betting va alla grande anche nel campionato cadetto, visto che pure in Championship abbondano i club che hanno trovato un accordo con un’agenzia di scommesse. Per la precisione, almeno fino ad ora, sono addirittura 17 su 24 i club che hanno sottoscritto un’intesa del genere.