Ci pensa Nicola Sansone a spegnere l’entusiasmo in casa bianconera. L’uomo dai gol pesanti, si conferma mattatore delle grandi e stende la Juventus con un capolavoro su punizione. Termina 1-0 al Mapei Stadium, altro passo falso della Juve che frena subito la tanto agognata rimonta in campionato. Il primo tempo è disastroso, condito da trame di gioco imprecise e da un approccio remissivo. Gli uomini di Allegri, sotto di un uomo (espulso Chiellini al 39’), caricano a testa bassa nella ripresa, ma il Sassuolo resiste e porta a casa i tre punti. Tutto da rifare per i bianconeri, il cammino è ancora lungo e pieno di insidie.
Formazioni – La Juventus si approccia nel giro di pochi giorni ad un impegno fotocopia del match di domenica scorsa. Atalanta e Sassuolo si assomigliano per certi versi: stesso modulo di gioco, classifica ridente, obiettivo salvezza in comune. Tra esigenze di turnover ed un’infermeria che continua ad essere affollata, Allegri è costretto però a rimodellare la squadra, confidando di non perdere quella brillantezza di gioco intravista nel turno appena trascorso. Forfait last minute di Marchisio (out per influenza) e premeditato turno di riposo per Khedira: occasione per Lemina e Sturaro in mediana. Di nuovo campo per Barzagli, centrale di destra nella difesa a tre, e per Cuadrado, schierato tornante alto. Confermatissimo invece il tandem d’attacco Dybala-Mandzukic. Di Francesco non teme la Juve e propone il classico, sfacciato 4-3-3: Pegolo rimpiazza lo squalificato Consigli tra i pali, mentre Sansone vince il serrato ballottaggio con Floro Flores. Berardi e Floccari completano il reparto offensivo.
Primo tempo – Salta subito all’occhio la duttilità tattica dei bianconeri. In fase di non possesso, Alex Sandro arretra la sua posizione, Barzagli si allarga a destra, e si compone così una linea difensiva a quattro che meglio contiene la rapidità del tridente del Sassuolo. La Juve cerca subito di imporsi, ma le geometrie sono imprecise. Pogba e Dybala sono bene imbrigliati dalle maglie neroverdi, Mandzukic lavora male di sponda e appare completamente fuori dalla manovra. Gli uomini di Di Francesco sono ben disposti in campo, aggrediscono i portatori di palla e chiudono tempestivamente ogni spazio. I padroni di casa colgono presto i frutti del superbo lavoro difensivo. Al 20’ il Sassuolo trova il vantaggio con una pennellata su calcio di punizione: Sansone si traveste da Pirlo, con un destro a giro scavalca la barriera e batte un impassibile Buffon. Prova a reagire la Juventus, attacca a pieno organico, ma le idee sono poco chiare. Riaffiorano dubbi e incertezze, la Juve si riscopre fragile: al 39’ Chiellini riceve il secondo giallo. Bianconeri sotto di un uomo, sotto di un gol, e psicologicamente sotto un treno.
Secondo tempo – Carica a testa bassa la Juve che va vicina al pari dopo 4’ della ripresa. Ci prova prima Mandzukic a deviare in porta un cross basso dalla sinistra, poi è lo stesso centravanti a raccogliere la ribattuta e ad appoggiare per Pogba. Il francese, a rimorchio, non imprime il giusto effetto al pallone e scarica di poco fuori. Paradossalmente la Juve attacca meglio con un uomo in meno, preme e si rende più pericolosa. Si sveglia anche Cuadrado, che al 60’ scalda i guantoni di Pegolo nel diluvio del Mapei Stadium. Il Sassuolo cala drasticamente, Di Francesco corre ai ripari e prova a ridare freschezza pescando dalla panchina (dentro Defrel e Duncan, fuori Floccari e Biondini). Ma la sostanza non cambia: la Juve assedia la metà campo avversaria, mentre i padroni di casa cercano di fare densità in area. Poco altro nei minuti finali, il Sassuolo blinda la porta e l’assedio finale dei bianconeri termina con un nulla di fatto. S’inceppa subito la rimonta, intanto la Roma allunga a +11 il distacco in classifica.
I TOP & I FLOP
Top Sassuolo – Sansone regala ai suoi il quinto successo stagionale e il quinto posto in classifica. Meravigliosa esecuzione sul calcio piazzato, encomiabile lavoro di ripiegamento difensivo. Corre, pressa, segna. What else?
Flop Sassuolo – Floccari è l’uomo che brilla di meno nella vittoria del Sassuolo. Si sacrifica tantissimo in fase di non possesso ma nel secondo tempo non fornisce l’adeguata assistenza in ripartenza. Si schiaccia troppo e non riesce a far salire la squadra.
Top Juventus – Pogba prova a caricarsi la squadra sulle spalle, sente il peso della responsabilità. Grinta e cattiveria non mancano, fatica però ad imporre la sua classe tra la ragnatela di marcature disegnata da Di Francesco. Qualche spunto degno di nota, ma spesso fine a se stesso.
Flop Juventus – Chiellini rimedia una doppia ammonizione dopo appena 39’ di gioco. Accusa più di tutti il colpo quando il Sassuolo passa in vantaggio. Lui che dovrebbe essere un leader, abbandona la sua squadra nel momento di maggiore difficoltà.
SASSUOLO (4-3-3) – Pegolo 6,5; Vrsaljko 6,5, Cannavaro 6,5, Acerbi 7, Peluso 6,5; Biondini 6,5 (dal 71’ Duncan 6,5), Magnanelli 6, Missiroli 6,5; Berardi 6,5 (dal 81’ Laribi sv), Sansone 7, Floccari 6 (dal 71’ Defrel 6,5). A disposizione: Pomini, Longhi, Ariaudo, Gazzola, Terranova, Pellegrini, Politano, Falcinelli, Floro Flores. All: Di Francesco.
JUVENTUS (3-5-2) – Buffon 6; Barzagli 6, Bonucci 6, Chiellini 5; Cuadrado 6, Sturaro 5,5, Lemina 5,5(dal 82’ Hernanes sv), Pogba 6, Alex Sandro 5,5; Dybala 5,5 (dal 78’ Zaza sv), Mandzukic 5 (dal 60’ Morata 6). A disposizione: Neto, Audero, Rugani, Evra, Padoin, Khedira. All: Allegri.
Ammonizioni: Chiellini (ammonito al 4’ ed espulso al 39’ per somma di ammonizioni), Peluso (13’), Lemina (18’), Pegolo (60’), Berardi (68’), Pogba (77’), Cannavaro (82’).
Marcatori: Sansone (20’).
Arbitro: Gervasoni. Assistenti: Preti-Gava. Quarto uomo: Di Liberatore. Addizionali: Tagliavento-Pasqua.