Sampdoria-Roma si gioca in differita. La sfida in programma sabato sera alle ore 20:45 allo stadio Marassi di Genova tra la squadra di Giampaolo e quella di Di Francesco sarà infatti solo il piatto forte di un menù che prevede un antipasto altrettanto sfizioso. Poco prima infatti, alle 19:45 per la precisione, le due squadre si incontreranno nel mondo virtuale in quella che rappresenta una novità assoluta per la nostra Serie A: il primo e-match live nel pre-partita di un incontro della massima serie.
Quella blucerchiata e quella giallorossa sono infatti due delle società italiane che hanno deciso di investire nel mondo degli e-sport affidando a due pro-player, Mattia “Lonewolf92” Guarracino la Samp e Nicolò “Insa” Mirra la Roma, le fortune nel mondo degli sport virtuali del proprio brand.
A Marassi, prima del match valido per la terza giornata di campionato, le due squadre si incontreranno in un match di FIFA, noto gioco da console della EA Sports, che verrà per altro trasmesso in diretta sui tabelloni luminosi dell’impianto genovese con tanto di telecronaca affidata a Ivan Grieco, caster di professione e voce molto apprezzata nel panorama italiano dei giochi virtuali.
Quella di sabato non è una sfida del tutto inedita. Guarracino e Mirra si erano già incrociati in un match dimostrativo durante la manifestazione Let’s Play tenutasi nella capitale lo scorso marzo. Ad avere la meglio, seppur di misura, era stato il giocatore della Samp.
Si tratta però del primo match ufficiale per quanto riguarda il panorama italiano che, inutile negarlo, si è mosso in ritardo in un contesto, quello degli e-sports, che sta riscuotendo un grande successo in giro per il mondo con vere e proprie leghe virtuali che vedono la partecipazioni di club reali.
Il caso probabilmente di maggiore successo è quello della Francia dove lo scorso anno si è tenuto il primo torneo ufficiale di E-Ligue1 che ha visto ai nastri di partenza tutte le squadre del massimo campionato francese divenendo, di fatto, il primo campionato di calcio virtuale in Europa facente capo ad una lega professionistica. Hanno poi seguito l’esempio anche l’Eredivisie e la Bundesliga tedesca.
Quello degli e-sports è un mercato in costante ascesa ed al quale il mondo del calcio guarda sempre più con interesse. Del resto genera numeri mostruosi.
Come avevamo approfondito in un nostro articolo di qualche tempo fa, i profitti generati a livello planetario dal fenomeno eSports nel solo 2014 si sarebbero attestati intorno ai 612 milioni di dollari, con Cina e Corea in testa per dividendi prodotti, al netto dei profitti derivanti dal merchandising e dal traffico di visualizzazioni online. Numeri in netta ascesa nel 2016, in cui il giro d’affari a livello mondiale è cresciuto fino a raggiungere gli 892 milioni di dollari, il 30% dei quali generato nel sud-est asiatico. La previsione per il 2019, stando al report di SuperData, è quella di oltrepassare il miliardo di dollari di profitti. L’immenso potenziale economico ha destato l’interesse anche di numerosissime aziende esterne al circuito degli eSports, tra tutte Coca Cola e RedBull, ormai solidamente attive con partnership di sponsorizzazione. Nel 2015 gli introiti accumulati dalle Corporate sponsorships si sarebbero aggirati sui 111 milioni di dollari soltanto nel settore nord americano. Ne vale la pena, no?