Il Napoli espugna anche Marassi rifilando un pesante 2-4 alla squadra di Montella e riportando finalmente l’attenzione sul campo dopo una settimana dedicata più alla lite Mancini-Sarri che al calcio giocato. Una prova di forza anche mentale dunque per i partenopei che non perdono la concentrazione e trovano tre punti fondamentali ai fini della lotta scudetto. Montella prova ancora Correa dietro le punte e tiene in panchina i due nuovi acquisti mentre Sarri indossa il vestito migliore schierando il tridente delle meraviglie Insigne-Higuain-Callejon. I primi minuti sono tutti di marca partenopea con una ghiotta occasione al 5′ di Higuain che solo davanti a Viviano spara alto. Tre minuti più tardi lo stesso attaccante argentino punisce una grande ingenuità di Barreto che gli spiana la strada per lo 0-1. Samp timorosa che soffre e che regala, con un Barreto disastroso, un rigore agli ospiti. È il 18′ e dal dischetto Insigne sigla il raddoppio. La partita sembra mettersi in discesa per gli ospiti che due minuti più tardi sfiorano il colpo del definitivo ko con Insigne che crea scompiglio nella difesa blucerchiata ma non riesce a trovare il gol. Al 31′ si fa vedere finalmente la Sampdoria che timidamente prova ad impensierire il Napoli. Ma la manovra dei blucerchiati è troppo lenta e Cassano, Eder e Correa non riescono a pungere. La prima conclusione dei padroni di casa nasce proprio dal trio d’attacco ma si spegne fiaccamente tra le braccia di Reina. La Sampdoria riesce tuttavia a riaprire, quasi a sorpresa, i giochi ad un soffio dal fischio finale della prima frazione di gioco. Proprio al 45′ arriva la bella sgroppata di Carbonero sulla destra che salta un paio di avversari e serve Correa che non sbaglia la conclusione. Seconda rete in due gare per il numero 10 e risultato sull’1-2 sul quale si va al riposo.
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Nella ripresa parte aggressiva la squadra di Montella che con Carbonero e Cassano crea qualche grattacapo ai partenopei. Intorno al quarto d’ora, nel miglior momento della Samp, arriva però l’1-3 del Napoli. I blucerchiati, appena rimasti in dieci per il doppio giallo a Cassani, si fanno sorprendere da Hamsik lascia sul posto due difensori e trova con la punta del piede l’angolino dove Viviano non può arrivare. Cinque minuti più tardi è ancora Napoli. I partenopei si rendono pericolosi ancora con Hamsik che ci riprova con un gran tiro dalla distanza. La conclusione dello slovacco finisce però alta sopra la traversa. Il Napoli sembra avere la gara in pugno ma la Samp riapre la partita con l’incornata di Eder al 27′ da calcio d’angolo. Il gol che accorcia le distanze sembra dare nuovo vigore ai blucerchiati che che si buttano avanti a caccia del pareggio finendo però per prestare il fianco alle ripartenze degli ospiti. Al 32′ è infatti Hamsik che spreca, solo davanti a Viviano, l’occasione per il 2-4: la palla, svirgolata, finisce fuori. Il gol arriva comunque un minuto più tardi quando Mertens infila di sinistro alle spalle di Viviano e punisce una Samp che nel secondo tempo ha fatto vedere qualcosa di buono. Dopo quattro minuti di recupero Orsato manda tutti negli spogliatoi. Esulta il Napoli che continua a cullare il sogno scudetto.