Il campionato belga è sempre più indiscutibilmente una fucina di talenti. L’ultimo in ordine di tempo è Mbwana Samatta, bomber del Genk.
Samatta è un classe ’92 originario di Dar es Salam, in Tanzania, di professione centravanti. O meglio, di professione goleador. Sono infatti semplicemente straordinari i numeri collezionati in questo avvio di stagione dal giovane attaccante del club belga che con la maglia dei bianco-blu ha già realizzato 17 reti (e 2 assist) nelle 19 uscite stagionali dell’undici allenato da Philippe Clement. Uno score esaltante collezionato in 1.490’ sul rettangolo verde: una media di un gol ogni 88 minuti di gioco. Praticamente una sentenza.
Mbwana Samatta è arrivato in Belgio nel gennaio del 2016 quando il Genk lo ha prelevato dai congolesi del Mazembe, quelli per intenderci che nel 2010 hanno conteso all’Inter il Mondiale per Club, per una cifra irrisoria (500 mila euro). Con la maglia del club di Lubumbashi Samatta ha vinto una CAF Champions League, la coppa dei campioni africana. Da protagonista: 8 reti (e 2 assist) in 8 partite che gli sono valsi il titolo di capocannoniere della competizione a soli 22 anni. In totale per lui con la maglia del Mazembe si contano 19 gol in 40 presenze.
L’impatto con il calcio europeo tuttavia non è stato subito brillante. I primi sei mesi con il Genk lo hanno visto infatti andare in rete 5 volte in 18 presenze complessive. Decisamente meglio la stagione successiva, quella 2016/2017, dove in 59 presenze stagionali tra campionato e coppe Mbwana Samatta ha collezionato 21 reti e 6 assist. Lo scorso anno invece un nuovo passaggio a vuoto con 8 reti in 35 presenze stagionali.
Nella stagione appena iniziata però stiamo assistendo a quella che sembra la nuova resurrezione di Mbwana Samatta. Che ha impiegato in realtà qualche settimana a carburare. La prima rete del centravanti della Tanzania è infatti arrivata solo il 9 agosto, alla quarta uscita stagionale; quella valida per le eliminatorie di Europa League contro il Lech Poznan. Una rete però fondamentale per il 2-0 finale impartito ai polacchi eliminati poi anche grazie all’1-2 del ritorno (con Samatta che mette nuovamente la sua firma). Subito dopo la “doppietta” al Poznan arrivano anche le prime reti in Jupiler League grazie alla doppietta siglata nel 3-1 del Genk sul Charleroi. Due reti realizzate in 13’ minuti, quelli compresi tra il 77’ ed il 90’ del match, sfruttando dunque al meglio i 36’ concessi da Clement. Che, semplicemente, voleva tenere a riposo Samatta in vista dell’andata del preliminare di Europa League contro il Bröndby.
E contro il Bröndby effettivamente Mbwana Samatta regala il meglio di sé siglando una tripletta nel 5-2 rifilato ai danesi nel match di andata in Belgio e lasciando poi la sua firma nel 2-4 con cui il Genk si impone anche al ritorno in Danimarca. Il tutto dopo aver per altro timbrato nel frattempo il cartellino anche nel match di campionato contro il Waasland Beveren (con soli 31’ a disposizione).
Da quel momento Mbwana Samatta non si è più fermato siglando altri 5 gol in Jupiler League (tra cui una tripletta allo Zulte Waregem alla nona giornata di campionato) e 3 marcature in altrettante uscite nella fase a gironi dell’Europa League; due delle quali realizzate in casa del Besiktas nell’ultimo turno giocato della competizione.
Samatta, punto fermo anche della Nazionale della Tanzania della quale è capitano e dove ha già totalizzato 45 apparizioni e 17 gol, è un centravanti moderno che fa della mobilità e dell’esplosività i suoi punti di forza. Ama molto muoversi lungo tutto il fronte d’attacco (spesso viene impiegato anche come esterno) e non dare punti di riferimento ai suoi avversari; per poi lanciarsi negli spazi e sfruttare la sua gamba e la sua fisicità. A che fine? Segnare gol a grappoli. Insomma, tenete gli occhi aperti su Mbwana Samatta; che il prossimo bomber oggetto del desiderio del calcio europeo potrebbe venire dalla Tanzania.