Spalletti rinuncia a Dzeko e Totti in favore di un Perotti falso nueve per una Roma offensiva ma senza punti di riferimento, i 3 punti sono d’obbligo per tenere il passo del Napoli e tenere a distanza l’Inter impegnata sul difficile campo del Genoa.
Ventura risponde con un 3-5-2 difensivo ma potenzialmente letale in attacco con Belotti e Martinez supportati dagli esterni Silva e Peres, giocatore in orbita mercato Roma ormai da tempo.
Pronti, via e la Roma rischia subito di andare sotto sulla percussione di Martinez che tenta la conclusione e per poco non c’entra la porta. I padroni di casa rispondo con Maicon che sale sulla fascia e tenta di aggirare Padelli con un tiro di esterno che il portiere devia in angolo.
Il copione della partita vede una Roma molto offensiva ma abbastanza lenta, il Toro risponde con un muro difensivo molto fornito e attacchi in ripartenza che vengono però ben contenuti dai giallorossi.
Al 24′ è Martinez a crearsi una ghiotta occasione saltando Manolas con un sombrero per poi concludere alto, poco dopo Nainggolan lo imita sparando alto da buona posizione centrale.
Alla mezz’ora il Toro si rende pericoloso con Belotti che lascia andare un siluro che si stampa sul palo. Qualche minuto dopo Manolas si aggrappa alla maglia dello stesso attaccante italiano che trasforma poi il rigore per lo 0-1 ospite.
La partita si accende ancora di più perchè la Roma vuole trovare subito il pareggio, Nainggolan tenta con un bel destro da fuori area ma trova un Padelli pronto a respingere in maniera perfetta. A fine primo tempo poi il primo di due episodi molto dubbi contro la Roma, con un mani abbastanza netto di Gaston Silva che non viene però ravvisato dall’arbitro di porta tra le forti proteste giallorosse.
Nella ripresa è ancora la Roma a partire forte rendendosi subito pericolosa con un colpo di testa di El Shaarawy. Al quarto d’ora altro episodio molto contestato sempre in area granata, stavolta è Gazzi a intercettare di mano la palla ma Calvarese ignora l’accaduto lasciando giocare.
Al 20′ però i giallorossi trovano lo stesso il pareggio con Manolas che riscatta l’errore iniziale saltando più in alto di tutti e insaccando il pareggio. La Roma allora spinge e cerca di mettere sotto il Toro che però si abbassa bene e rischia molto poco, anzi in ripartenza trova il gol del nuovo vantaggio con Martinez bravo ad insaccare un cross di Bruno Peres a 10 dal termine.
Poi l’episodio che cambia definitivamente la partita: entra Totti. Il numero 10 aveva già messo lo zampino nel gol contro il Bologna per poi segnare quello contro l’Atalanta, ma stasera si supera. A soli 22 secondi dall’ingresso in campo approfitta di una deviazione di testa di un compagno per segnare il gol del pareggio in spaccata volante, 3 minuti dopo è freddo nel trasformare il calcio di rigore per il definitivo vantaggio giallorosso.
Un finale al cardiopalma che nemmeno il miglior Hitchcock avrebbe saputo immaginare.
Per la cronaca bisogna però dire che il rigore assegnato da Calvarese è quello probabilmente meno evidente, il direttore di gara è stato forse influenzato dai 2 errori precedenti.
Prepariamoci dunque ad un nuovo capitolo della faida “Totti-Spalletti” che divide l’ambiente romano e romanista ormai da settimane, il Capitano ha sicuramente un’autonomia limitata ma i suoi ingressi sono quasi sempre decisivi e anche il tecnico di Certaldo se n’è accorto.