La Roma di Spalletti scende in campo dopo tutte le polemiche del caso Totti; il Capitano che doveva essere titolare nella partita di stasera, viene rimandato a sorpresa a casa nel pomeriggio dopo l’intervista polemica rilasciata al TG1. Di fronte il problematico Palermo con Iachini che torna in panchina dopo la parentesi argentina di Schelotto.
I rosanero si presentano con un 3-5-2 molto difensivo per tentare di arginare la manovra giallorossa; i padroni di casa rispondono con un 4-3-3 molto offensivo con Salah e Florenzi a supporto di Dzeko.
Dopo un’iniziale fase di studio, la Roma appare molto lenta e impacciata nella manovra, il Palermo si limita a difendersi con le linee molto strette chiuso nella sua metacampo. Al 25′ episodio dubbio con Nainggolan che viene apparentemente atterrato in area, l’arbitro indica subito il dischetto ma l’assistente di porta gli fa cambiare idea e viene segnalato un fallo in attacco. Rimangono molti dubbi.
Qualche minuto più tardi, occasione incredibile per la Roma: Maicon entra in area e serve Dzeko che incredibilmente a porta vuota mette fuori. Un minuto e mezzo dopo cross dalla trequarti per lo stesso numero 9 bosniaco che stoppa di petto e conclude forte di sinistro per l’1-0 della Roma. Un Dzeko dalle due facce che sbaglia un gol incredibilmente facile e ne segna uno altrettanto difficile.
Al 35′ la Roma spinge ancora su calcio d’angolo con Salah che conclude alto dal limite dell’area.
Nella ripresa il Palermo cerca di svegliarsi e di alzare i ritmi delle sue (poche) azioni offensive, il terminale di riferimento è Gilardino che però viene ben contenuto dalla difesa giallorossa e finisce troppo spesso in fuorigioco.
Al 52′ la Roma raddoppia con Keita, abile a mettere dentro di punta una palla rimasta ferma al centro dell’area di rigore. Poi si vede finalmente una conclusione del Palermo che arriva al colpo di testa con Struna ma la palla finisce a lato.
Nel gol del 3-0 si vede la mano spallettiana: azione in verticale, Dzeko di prima manda in porta Salah che di esterno prende il tempo a tutti e conclude in porta, ritrovando un gol casalingo che mancava da troppo tempo. Qualche minuto dopo, Nainggolan parte in velocità e lancia lo stesso egiziano che salta il portiere ma arriva a fondo campo, da qui si inventa un tiro a giro ai limiti della fisica che si insacca in porta tra lo stupore generale per il 4-0 Roma.
Il Palermo sembra non averne più, reparti distanti e squadra lunga che non riesce più a reagire; al contrario i giallorossi non affondano la lama pur restando sempre padroni del gioco. Nella festa romanista c’è anche spazio per il ritorno di Kevin Strootman che fa il suo esordio in questa stagione dopo quasi 14 mesi dall’infortunio al ginocchio, per lui continue ovazioni del pubblico.
All’89 la festa è veramente completa con Perotti che mette una palla col contagiri a Dzeko che insacca di testa da bomber di razza per il definitivo 5-0.
Una Roma che continua la sua striscia positiva con la 5a vittoria di fila e il nuovo sorpasso all’Inter, raggiunta quota 50 punti e a -2 dalla Fiorentina con le due squadre che si affronteranno all’Olimpico tra 2 giornate.
Il Palermo incappa invece nella 2a sconfitta consecutiva (14a stagionale) e rimane a quota 23 con soli 3 punti di vantaggio dalla zona retrocessione.