Radjia Nainggolan arriva in italia nel 2005 ed è il Piacenza che crede in questo Belga con origini Indonesiane, un giovanotto di belle speranze ma con un carattere che da subito lo fa notare ed il Cagliari dell’allora Presidente Cellino vede in lui il giocatore di centrocampo capace di impostare il gioco ed allo stesso tempo fare da interditore, un giocatore duttile che in una squadra di provincia spesso deve fare rima con picchiatore, per Radja non è così, di sicuro non è il giocatore che tira indietro la gamba ma il tocco di palla è quello dei migliori registi di centrocampo.
Dopo alcune stagioni in Sardegna arriva l’inevitabile chiamata di una grande e per lui i colori sono il giallorosso dell’ambiziosa Roma di Garcia.
Da subito si ritaglia un posto da titolare in un centrocampo tra i più forti d’Europa ma allo stesso tempo tra i più fragili visti i numerosi infortuni che colpiscono Stroottman e De Rossi, la Roma vola per metà campionato ma nel girone di ritorno troppi pareggi rallentano la corsa di una squadra costruita per vincere il rendimento di Radja di riflesso cala e in alcune situazione finisce in panchina, la sua situazione contrattuale non lo aiuta perché la Roma ed il Cagliari non trovano l’accordo per la seconda metà del giocatore che inevitabilmente sente le più svariate sirene di mercato non ultima quella del Liverpool.
Uno come lui di carattere ne ha da vendere e lo dimostra in moltissime situazioni proprio come un vero Leader e come tale non manca di fare sentire la sua voce anche nelle situazioni più difficili, dopo la partita con la Fiorentina di Europa League le sue parole non sono passate inosservate, le rimostranze verso giocatori che non corrono dimostrano che Nainggolan non ha paura, nemmeno di Icone che hanno fatto la storia della Roma ma che inevitabilmente con l’avanzare dell’età non riescono a dare quello che davano in passato.
E’ parso chiaro a tutti che il dito fosse puntato direttamente verso capitan Totti e a De Rossi giocatori che nell’ultimo periodo sono stati spesso sotto la sufficienza.
I l richiamo di Nainggolan è da vero Leader da giocatore che vede le giusta priorità e che vuole raggiungere quelle vittorie che a Roma spesso sono mancate, ma lui questa coppa vuole vincerla e per questo sa bene che gli undici che scendono in campo devono essere al massimo della forma non conta il passato conta solo il presente, questa è la mentalità dei vincenti che il giorno dopo una vittoria lasciano da parte i festeggiamenti per preparare la prossima sfida che può voler dire ancora un trionfo.
Il bello del calcio ma anche di tutti gli sport di squadra è che prima di rendere conto all’allenatore devi rendere conto ai propri compagni.
A questo punto Garcia dovrà fare inevitabilmente delle scelte fino ad oggi nessuno aveva mai osato tanto
ma adesso sa che Radjia ha un carattere duro e vuole essere protagonista e soprattutto vuole vincere che sia a Roma o altrove.