La prima volta del Madagascar

La notizia non è certo di quelle da prima pagina. Ma proprio per questo è una di quelle notizie che tanto piacciono a noi di Tabser-Talking about soccer. Il Madagascar per la prima volta nella sua storia si qualifica per la Coppa d’Africa.

La Nazionale allenata da Nicolas Depuis ha infatti superato la Guinea equatoriale per 1-0 nella penultima giornata del Girone A di qualificazione alla Coppa d’Africa 2019 grazie alla rete siglata da Njiva Rakotoharimalala al 41′ del primo tempo. Una vittoria che ha consentito al Madagascar di agguantare con 10 punti il primo posto del girone, tenere così a debita distanza il ben più quotato Senegal di Keita e Koulibaly, secondo a tre lunghezze di distanza, e sopratutto mettere fine ai sogni di gloria del Sudan e della stessa Guinea che, così dice la matematica, non possono più raggiungere la qualificazione. In altre parole, una vittoria che regala al Madagascar la certezza di partecipare alla competizione per la prima volta nella storia del Paese.

Il Madagascar diventa così la seconda nazionale ufficialmente qualificata per la Coppa d’Africa 2019 dopo il Camerun, qualificatosi di diritto in quanto Paese ospitante della competizione. Un risultato che stupisce ma che in realtà affonda le sue radici nel fatto che molti dei componenti della Nazionale giocano in Francia (prevalentemente in Ligue 2) ed alcuni in Belgio. Lo stesso Depuis è un francese classe ’68 che, tuttavia, prima di condurre il Madagascar a questa storica qualificazione aveva allenato esclusivamente il Moulins-Yzeure Foot 03, squadra dilettantistica della Francia.

La Nazionale del Madagascar, che attualmente occupa il 106imo posto del ranking FIFA, poggia su una rosa con due caratteristiche peculiari: l’età media piuttosto elevata (28,7 anni); la complessità dei nomi. La formazione tipo è infatti la seguente: Dabo, Métanire, Adrianavalona, Razakanantenaina, Mombris, Amada, Ilaimaharitra, Nomenjanahary, Rakotoharimalala, Voavy, Andriatsima. I telecronisti della prossima Coppa d’Africa sono attesi da un duro lavoro.