Archiviata la delusione per il Community Shield perso contro il Manchester City, il Liverpool di Klopp è ripartito alla grande in Premier League. I Reds hanno inaugurato la nuova stagione nell’anticipo del venerdì sera, sbarazzandosi del neopromosso Norwich già nel primo tempo con le reti di Salah, Origi e Van Dijk e lo sfortunato autogol di Hanley. La ripresa ha concesso ai Canaries una gioia, la rete messa a segno dal centravanti finlandese Pukki per il definitivo 4-1, utile per l’orgoglio ma vana per il risultato.
Punto 1: il Liverpool vincerà la Premier?
Una gioia che si unisce a quella per la Supercoppa Europea, vinta contro il Chelsea ai tiri di rigore. Manè l’uomo partita con una doppietta sensazionale, Adrian l’uomo copertina per la parata decisiva sulla conclusione di Abraham, che ha condannato i Blues alla seconda sconfitta ufficiale in stagione. E pensare che soltanto nove giorni fa era svincolato e che è arrivato ad Anfiled come controparte di Alisson, all’occorrenza s’intende. Klopp si è scrollato di dosso il peso di un’altra finale, già la seconda in questa stagione, stavolta vinta con coraggio e merito. Il Liverpool supercampione è adesso atteso al St Mary’s dal Southampton, uscito con le ossa rotte dal match contro il Burnley, trascinato dalla doppietta di Barnes. Il lunch match di Premier del sabato ha saziato ampiamente il Manchester City, ingordo di fronte al West Ham dell’ex Manuel Pellegrini. Al London Stadium The Irons sono stati travolti dalla straordinaria tripletta di Sterling e dalle reti di Gabriel Jesus e Aguero, che hanno confermato ancora una volta l’enorme qualità del reparto avanzato dei Citizens in Premier.
Punto 2: il Tottenham all’Etihad
I campioni d’Inghilterra in carica nel secondo turno apriranno i cancelli dell’Etihad al Tottenham, uscito vincitore dal primo match contro l’Aston Villa, dopo lo shock iniziale firmato McGinn. La ripresa ha messo in luce tutte le caratteristiche di Tanguy Ndombelè, nuovo innesto degli Spurs e autore della sua prima rete in Premier League all’esordio assoluto. Un ottimo inizio, che sommato alla doppietta di Kane ha regalato a Mauricio Pochettino il primo successo stagionale. La formazione di Birmingham, tornata nella massima serie dopo tre stagioni, nel secondo turno ospiterà il Bournemouth al Villa Park, consapevole di aver fatto all’esordio di Premier un’ottima figura contro i vice-campioni d’Europa in carica e di poter ottenere un ottimo risultato davanti al pubblico amico.
I Chierries invece sono stati bloccati nel primo turno dalla forza dello Sheffield United, che dopo aver subito lo svantaggio con Mepham ha trovato il pareggio nel finale con Billy Sharp, nato e cresciuto nella città del football e autore della sua prima rete in Premier, a trentatré anni. I Blades adesso affronteranno in casa il Crystal Palace, che non è andato oltre lo 0-0 a Selhurst Park contro l’Everton. I Toffees saranno impegnati a Goodison Park contro il Watford, che vuole dimenticare immediatamente lo 0-3 interno subito contro il Brighton, che all’AMEX Stadium troverà un agguerritissimo West Ham.
Punto 3: Maguire contro Jiménez e Jota
L’Arsenal di Unai Emery, che al St James’ Park ha superato il Newcastle con un guizzo di Aubameyang, giocherà la prima all’Emirates contro il Burnley mentre i bianconeri, con l’auspicio di far scorta di punti, saranno di scena a Carrow Road, ospiti del Norwich. Tra le grandi a cadere è stato il Chelsea, ampiamente superato dal Manchester United ad Old Trafford e ancor più ferito dallo scivolone in Supercoppa Europea. I Red Devils si sono dimenticati delle preoccupazioni d’inizio stagione, calando un poker che conta la doppietta Rashford e le reti di Martial e di James, tra i nuovi arrivati nella rosa a disposizione di Ole Solskjaer. Il norvegese ha avuto modo di assistere anche alla prima di Harry Maguire, il difensore più pagato della storia della Premier League che è già entrato nel cuore dei rossi di Manchester. Nel secondo turno lo United giocherà il Monday Night al Molineaux, casa del Wolverhampton, che contro il Leicester si è diviso un punto in una gara senza reti né emozioni. Le Foxes andranno proprio a Londra, fermata Stamford Bridge, pronte a dar fastidio ad un Chelsea a caccia di risposte serie, che sembrano mancare all’alba dell’era Lampard.