Della serie a volte ritornano. Graziano Pellè, 29enne attacante del Southampton, si è riaffacciato al calcio italiano passando per l’ingresso principale: la convocazione in Nazionale.
Come è noto il C.T. Antonio Conte è solito premiare i risultati ottenuti sul campo e come ha egli stesso dichiarato: “Pellè rappresenta la meritocrazia, negli ultimi due anni ha fatto 50 gol in 57 partite rendendosi protagonista in un campionato di qualità“. L’attaccante in forza ai “Saints”, un autentico numero nove, forte fisicamente, ma dotato anche di piedi buoni e discreta tecnica, potrebbe essere l’arma in più degli azzurri nelle prossime gare valide per la qualificazione a Euro2016 contro Azerbaijan e Malta in programma il 10 e 13 ottobre. Pellè che di gavetta ne ha fatta tanta, dal Lecce fino al Southampton, passando per diverse squadre di A e B (Catania, Crotone, Cesena, Parma e Sampdoria), con due parentesi in Olanda con Az Alkmaar e Feyenoord, è inoltre nel giro della Nazionale dal 2005, quando esordì con l’Under 20.
Ultimamente l’ariete di San Cesario (LE) si è distinto per uno splendido gol in rovesciata segnato contro il Qpr, che meriterebbe di essere visto infinite volte. La rete è stata peraltro decisiva e ha determinato la vittoria della sua squadra per 2-1. In questo inizio di campionato in Premier League Pellè ha già segnato 4 gol in 7 partite e non a caso è stato soprannominato dalla stampa inglese “The Italian Goal Machine”. Lui che del Bad boy non ha proprio nulla, ha colto l’occasione della convocazione in Nazionale per gioire insieme a tutti i suoi fan sul suo profilo Twitter. “Un altro sogno che si avvera, mi mancava la maglia azzurra”, aveva subito twittato non mancando di ringraziare tutti: dalla sua famiglia a tutto lo staff del Feyenoord e del Southampton.
Forse proprio in questo ringraziamento limitato alle squadre straniere che lo hanno accolto ben diversamente da quanto il calcio italiano, sempre troppo frettoloso nel gestire i propri talenti, abbia mai fatto, si intuisce il suo desiderio di rivincita nei confronti di chi in lui ha creduto poco. Bastano però le sue parole rilasciate dal ritiro azzurro a Coverciano per comprendere di che pasta sia fatto Pellè.
E anche se la concorrenza nel reparto offensivo degli azzurri, vista la presenza di attaccanti come Destro, Giovinco, Immobile, Osvaldo e Zaza, è agguerrita, non è affatto escluso che Conte possa far scendere in campo l’attaccante salentino, per scardinare le difese avversarie che spesso contro l’Italia si chiudono lasciando pochi spazi agli inserimenti.
In attesa di questa eventualità Pellè si gode l’emozione del ritorno in azzurro.