Dopo l’incredibile “ Remuntada ” de Bayern Monaco contro il Porto , il personaggio di questa settimana è di diritto il tecnico dei Bavaresi Pep Guardiola , il quarantaquattrenne allenatore catalano ha dato l’ennesima prova di essere in questo momento il migliore al mondo nel dare un’impronta di gioco al suo Team.
Nasce a Santpedor nel 1971 e calcisticamente si afferma nel Barcellona , dove in undici stagioni totalizza 369 presenze e 10 gol, non segna moltissimo ma lui è un regista tra i migliori in Europa e quando lui gira anche i suoi compagni danno il meglio vincendo tutto sia in Spagna che in ambito internazionale, a fine carriera arriva in Italia prima a Brescia poi una piccola parentesi a Roma e poi ancora a Brescia.
Tutti anche il suo maestro amico Carlo Mazzone sanno che Pep ha un futuro da allenatore perché già in campo lo era, ma probabilmente nessuno si immaginava una cosa simile basti pensare che in quattro anni a Barcellona è stato l’allenatore più vincente nella storia del club Blau grana, ha vinto tutto quello che c’era da vincere relegando in Spagna gli avversari di sempre del Real Madrid ad un ruolo di comprimario.
Quello che più caratterizza la squadra di Guardiola è il gioco , il Tiki taka è semplicemente un possesso totale del pallone con brevi passaggi che mettono in risalto le qualità di abili palleggiatori come Xavi, Iniesta e Lionel Messi, un calcio che oltre che essere vincente porta a risultati incredibili.
Come tutte le belle storie alla fine della stagione 2012 Guardiola decide di prendersi un anno sabatico e lascia il Barcellona , per un anno va a vivere a New York per fare un’esperienza di vita diversa e per rigenerarsi , cosi è e all’inizio della stagione 2013/14 si trova così alla guida del Bayern di Monaco fresco vincitore della Champions League.
La sfida è importante perché in molti si domandano cosa possa fare per migliorare una squadra gia forte e vincente?
La risposta sta nei risultati e nel gioco che la squadra tedesca sviluppa, un gioco corale che ricorda quello del suo Barca fatto con giocatori completamente diversi, il primo anno Campionato , Coppa di Germania e Mondiale per Club , quest’anno già in cassaforte il secondo titolo nazionale la banda di Guardiola vuole vincere quella Champions che consacrerebbe il tecnico Catalano anche nei cuori dei Bavaresi.
Brucia ancora l’eliminazione dello scorso anno ad opera del Real Madrid dove molti giocatori con la testa rivolta al mondiale poi vinto dai Tedeschi avevano reso meno delle aspettative ma quest’anno le premesse per tornare sul tetto d’Europa ci sono tutte e la super vittoria contro il Porto lo dimostra
Guardiola vuole vincere per la quarta volta (Una da giocatore) la Champions ma vista la sua giovane età stiamo certi che non sarà l’ultima il suo futuro alla guida del Manchester United sembra già scritto.