Non poteva immaginare modo migliore Ballardini per scacciare via l’incubo esonero e rilanciare le ambizioni del Palermo. I rosanero vincono nettamente contro un Frosinone che in trasferta non riesce proprio ad ingranare ed inguaiano il tecnico dei ciociari, Roberto Stellone, il cui futuro sulla panchina del Matusa appare ora fortemente in bilico. Poche le sorprese nelle due formazioni rispetto alle indiscrezioni della vigilia. Ballardini conferma Goldaniga e schiera Vazquez alle spalle di Djurdjevic e Trajkovski con Gilardino che si accomoda inizialmente in panchina. Stellone invece conferma l’undici che domenica scorsa aveva perso pur senza sfigurare contro il Chievo con l’unica eccezione di Blanchard in campo al posto di Bertoncini.
Pronti via ed il Palermo si rende subito pericoloso. L’orologio non ha completato il primo giro di lancette che Djurdjevic che controlla di petto e calcia di destro: palla sul palo e successivamente bloccata da Leali. E’ il preludio del vantaggio che arriva infatti al 5′ quando Goldaniga sulla punizione battuta da Hiljemark è bravo ad approfittare dell’errore di Diakité e battere Leali. Il Barbera è in delirio e pregusta un pomeriggio di gloria. Sarà così, ma non subito. Il Frosinone infatti trova immediatamente la reazione ed un minuto dopo lo svantaggio sfiora subito il pareggio proprio con Diakité che solo all’interno dell’area di rigore tenta la conclusione al volo sparando però alle stelle. Ma questo è il pomeriggio del Palermo. All’undicesimo i rosanero sfiorano il raddoppio con Hiljemark che lascia partire un gran destro da fuori area che sbatte sul palo. I primi minuti del match scorrono piacevolmente. I ritmi sono alti e le azioni si alternano da una parte e dall’altra. Il Frosinone prova ancora con Dionisi al termine di una bella azione in verticale, ma la conclusione del giocatore ciociaro viene ribattuta. Stessa sorte tocca sul ribaltamento di fronte a Vazquez. Al fantasista rosanero va meglio però al 17′ quando servito da Djurdjevic si ritrova a tu per tu con Leali e non fallisce. Palermo avanti 2-0 e Frosinone tramortito. I padroni di casa infatti due minuti più tardi hanno l’occasione ancora con Vazquez per chiudere i conti, ma la conclusione a giro si spegne di poco sopra la traversa. La squadra di Stellone trova però la forza di reagire ed al 24′ accorcia le distanze con Sammarco bravo a farsi trovare pronto sulla respinta di Sorrentino sul gran tiro di Dionisi dalla distanza. La partita, sin qui intensissima, entra in una fase di stanca per riaccendersi sul finire del primo tempo quando Blanchard, già ammonito al 39′, diventa protagonista di un giallo. Al 42′, infatti, il difensore viene ammonito nuovamente. Sarebbe dunque espulsione per doppia ammonizione ma l’arbitro torna sui suoi passi e sanziona invece Gori. Pochi secondi ed ancora Blanchard entra in contatto con Djurdjevic in area di rigore. La Favorita insorge ma per Doveri non c’è nulla. Finisce così un primo tempo ricco di emozioni.
La ripresa comincia con una fase di studio poi, al 59′, l’incontro si chiude. Prima il Frosinone sfiora il pareggio con Pavlovic che al termine di una bella azione in verticale crossa per Ciofani che in tuffo di testa manda di poco a lato. Sull’azione successiva il Palermo trova invece il gol del 3-1 con Trajkovski che dopo aver portato il pallone, sul lato corto dell’area di rigore libera un destro a giro che s’insacca sotto l’incrocio dei pali per un gol da cineteca. Il Frosinone accusa il colpo e stenta a reagire. Le azioni migliori dei ciociari sono in contropiede, il che la dice lunga. All’86’ il Palermo cala infine il poker. Lazaar mette in mezzo per Chochev che colpisce di testa a botta sicura. Leali si supera, ma non può nulla sulla ribattuta di testa di Gilardino. Fa festa la Favorita e sorride Ballardini che con questo risultato può pregustare serene vacanze di Natale a meno di colpi di testa di Zamparini. Un po’ più preoccupato Stellone che dopo l’occasione persa con il Chievo domenica scorsa perde altri punti importanti in chiave salvezza. E domenica prossima al Matusa arriva il Milan.
Top & Flop
Goldaniga (Top): suo il merito di sbloccare l’incontro dopo appena cinque minuti e mettere in discesa la partita del Palermo. Ottima anche la sua prestazione in difesa;
Vazquez (Top): tutte le azioni del Palermo passano per i suoi piedi. Perfetto nel ruolo di trequartista. Suo il gol del momentaneo 2-0;
Soddimo (Top): è lui il migliore del Frosinone, l’unico a crederci veramente. Perde lucidità con il passare dei minuti a causa dell’eccessivo impegno che prova a mettere anche nella fase difensiva;
Diakité (Flop): sbaglia un gol facile subito dopo il primo svantaggio, ma quello di attaccante non è certo il suo ruolo. Sbaglia però molto anche in fase difensiva. Troppo;
Rosi (Flop): poco incisivo in fase offensiva, soffre tremendamente Trajkovski in quella difensiva.