Allo stadio San Paolo si affrontano Napoli e Udinese nel posticipo delle 18.00. Gli azzurri vogliono ritrovare la vittoria, dopo il pareggio a Marassi contro il Genoa, per non perdere punti dalle prime posizioni; i friulani sono a caccia di punti per allontanarsi al più presto dalla zona retrocessione.
Sarri schiera il classico 4-3-3 senza novità nella formazione, Colantuono risponde con un dinamico 3-5-1-1, con Badu e Lodi in marcatura stretta su Hamsik e Jorginho. La partita è gradevole, le interruzioni sono poche e le squadre cercano entrambe il gol giocando palla a terra. Ovviamente è il Napoli ad avere il controllo del gioco, mentre l’Udinese gioca di rimessa, concedendo però abbastanza spazi agli avversari. I bianconeri arrivano al tiro con Widmer, ma i padroni di casa giocano meglio, presentandosi più volte davanti alla porta avversaria senza però concretizzare le occasioni costruite. Insigne sbaglia un controllo che lo metterebbe in condizione di calciare a tu per tu con Karnezis, Higuain sbaglia da due metri, ma il portiere greco si esalta tra i pali e argina tutte le falle lasciate dai compagni di squadra.
Nel secondo tempo il Napoli aumenta la pressione e diventa padrone del campo, Colantuono sostituisce Felipe, che fatica a tenere il passo di Allan e Callejon, e inserisce Piris, brevilineo e più adatto a contrastare gli attaccanti avversari. Il vantaggio del Napoli arriva però poco dopo dall’altro lato, grazie ad uno spunto di Higuain che si trascina dietro due difensori e di sinistro bacia il secondo palo con un diagonale rasoterra su cui Karnezis non può arrivare. Il Napoli cerca il raddoppio con insistenza, ma quando arriva in area di rigore le giocate sono troppo leziose. Nonostante i cambi di Sarri, che cambia tutti e tre gli attaccanti inserendo Mertens, El Kaddouri e Gabbiadini, i padroni di casa calano fisicamente e l’Udinese prende campo. L’ultimo quarto d’ora di partita è più equilibrato, con Reina che è costretto a sporcarsi i guantoni in più occasioni. Durante gli ultimi cinque minuti dagli spalti del San Paolo si levano fischi di paura, è il segno che la pressione dell’Udinese cresce e il Napoli è in affanno. L’attacco friulano però manca di consistenza, e quando gli esterni riescono a crossare non c’è nessuno in area di rigore ad accoglierne i suggerimenti. Il triplice fischio è un sollievo per i tifosi del San Paolo, perchè regala i tre punti al Napoli rendendo definitivo l’1-0.
TOP
Higuain: Primo difensore del Napoli, regista, fantasista, punta, finalizzatore, motivatore e trascinatore. Regala spettacolo snocciolando magie con una facilità impressionante, ma soprattutto segna il gol decisivo.
Karnezis: L’Udinese è sempre rimasta in partita grazie anche ai suoi interventi. Molto bravo in uscita su Callejon, a cui ruba il pallone senza commettere fallo, e prontissimo su Higuain quando se lo ritrova da solo a due metri dalla porta.
FLOP
Koulibaly: La sua prestazione non può considerarsi negativa, è sempre puntuale in chiusura e nel finale tiene in piedi la difesa. Dimentica ancora troppe volte di usare i freni, e rimedia un’ammonizione insensata che lo escluderà dalla prossima partita contro il Verona.
Felipe: Lento e impacciato, non regge la velocità dei centrocampisti del Napoli che si inseriscono alle sue spalle con estrema facilità. Viene sostituito dopo soli 5 minuti dall’inizio del secondo tempo.