Napoli intera, città e squadra, sogna lo scudetto. La squadra di Sarri domani è chiamata a riscattare la sconfitta subita nel match dell’andata contro il Sassuolo ma soprattutto è attesa alla prova della verità: dimostrare di saper stare al vertice della classifica. Una sola volta in questa stagione i partenopei si sono trovati a guardare tutti dall’alto in basso, e hanno perso contro il Bologna. Cosa che il mister dei campani non vuole assolutamente si ripeta domani contro la squadra di Di Francesco. Ecco le parole di Sarri rilasciate nella conferenza stampa odierna: “Siamo in una condizione di classifica che determina uno stato mentale particolare. Ci siamo trovati in questa situazione una volta ed abbiamo sbagliato partita. Per questo a livello di approccio dovremo essere poco appagati per quanto fatto fino ad oggi e molto determinati invece in relazione a quello che c’è da fare domani. L’entusiasmo è una cosa, l’euforia un’altra. Il primo fa giocare con la consapevolezza nei propri mezzi mentre l’euforia fa giocare con superficialità. La favorita per lo scudetto? Che la Juve fosse la favorita l’ho detto in tempi non sospetti e non certo per motivi strategici. Hanno un budget superiore a tutti e quando spendono lo fanno bene. E’ naturale siano i favoriti nonostante la partenza non semplice. Il Sassuolo? E’ un avversario pericolosissimo, una squadra che non ha mai perso contro le grandi. Per noi quella dell’andata era una partita difficile contro un gruppo consolidato mentre noi eravamo ancora in costruzione. E’ evidente che siamo cresciuti. All’epoca non avevo coscienza della reale entità della nostra forza come ora non so se avremo continuità mentale per restare ad altissimo livello. Per questo in settimana abbiamo parlato con il gruppo più del gol incassato a Frosinone che di altre cose. Mercato? Non ho pupilli e non ho fatto richieste. Mi da fastidio leggere certe cose. Numericamente non ho comunque bisogno di rinforzi. Maradona? Mi fa piacere parli di me. Certo incontrarlo sarebbe un’emozione unica“.