Al San Paolo si gioca Napoli-Carpi per la quarta giornata del girone di ritorno del campionato di serie A. Gli azzurri, privi di Jorginho per squalifica, scendono in campo con la formazione titolare con l’eccezione di Valdifiori nel ruolo di mediano. Castori schiera un 3-5-2 molto basso con le due punte Mancosu e Lasagna. Nella prima frazione di gioco il Napoli tiene il possesso palla e prova a pungere con le improvvise verticalizzazioni di Valdifiori che però nel giro palla è più lento di Jorginho e il gioco ne risente. Il Carpi intasa bene gli spazi rinunciando al pressing alto e creando molta densità nella tre quarti difensiva. Le occasioni migliori sono per Higuain e Callejon, il più attivo dei suoi. Da segnalare l’infortunio di Pasciuti al 12′ che viene sostituito da Zaccardo. La partita è accesa ma nella seconda metà del primo tempo le occasioni da gol latitano e le squadre vanno a riposo sul risultato di 0-0.
Il secondo tempo è più concitato, complice anche la tensione che inizia ad aleggiare tra gli spalti e che si riflette in campo non appena si capisce che le maglie del Carpi non si sono allargate nell’intervallo. Saranno due gli episodi che determineranno una frattura nella trama del match, che sembrava scorrere inesorabile verso lo 0-0 finale. Il primo arriva al 56° con l’espulsione di Bianco per doppia ammonizione. Il fallo su Insigne è veniale, il secondo giallo troppo severo: è solo uno dei tanti errori di una direzione di gara apparsa come minimo confusa. Il secondo episodio è quello decisivo, ovvero il calcio di rigore fischiato per uno dei tanti abbracci dei difensori del Carpi ai danni degli attaccanti avversari (in questo caso il placcato è Koulibaly). Dagli undici metri Higuain non sbaglia e al 69° segna un gol fondamentale in vista dello scontro diretto contro la Juventus. Dopo il vantaggio il Carpi inizia a proporsi in avanti, mettendo in difficoltà i padroni di casa in leggero affanno e lasciando allo stesso tempo spazi per le transizioni offensive degli azzurri che in più occasioni falliscono il raddoppio. Il risultato non subisce variazioni e con molta sofferenza Napoli batte Carpi 1-0.
Top
Callejon: E’ l’attaccante partenopeo più attivo, colui che crea più pericoli in area avversaria e crea più occasioni da gol. Per sua sfortuna non gli viene fischiato un calcio di rigore evidente e gli viene annullato un gol regolare quando il punteggio è ancora in parità.
Flop
Daprela: Commette un fallo più che ingenuo su Koulibaly, atterrando in area il francese e regalando agli avversari il rigore che sblocca la partita.