Matteo Politano è stato al centro della cronaca sportiva invernale. Motivo? Un forte interessamento del Napoli che prima del fatidico 31 gennaio se lo stava assicurando per quasi 25 milioni di euro. Un matrimonio che, alla fine, non è andato a buon fine. Le parti sembravano avessero raggiunto un accordo importante per il classe ’93, forte delle sue qualità e con un desiderio enorme di poter fare un salto in una squadra big.
Politano è attualmente un attaccante del Sassuolo. Fa strano a leggersi quando, fino a prova contraria, è stato sempre considerato un centrocampista, seppur offensivo. Nell’ultimo periodo si è ritornato a parlare di lui per i 5 gol messi a segno in 6 partite, dopo averne fatti appena altri 3 in più (di cui uno in Coppa Italia) in tutto il resto della stagione. Matteo è rimasto sempre lo stesso, a cambiare è stato il modulo che Beppe Iachini gli ha cucito su misura per valorizzarlo.
Qualcosa è cambiato da quell’11 marzo 2018, giorno del pareggio contro la Spal. Una diretta concorrente per la salvezza, un 1-1 che non ha fatto bene a nessuna delle due formazioni. In quel 4-3-3 iniziale è sceso in campo anche Politano, reo di aver fallito un rigore al 46′ del primo tempo, grazie anche ad un grande intervento di Meret. Il numero 16 non stava attraversando un periodo facile e quell’errore sarebbe potuto pesare maggiormente. Iachini si è messo subito all’opera e dalla partita successiva, contro l’Udinese, ha trasformato il suo 4-3-3 in un 3-5-2 con un titolare fisso: Politano nella nuova veste di seconda punta.
Da quel momento Politano ha giocato 6 partite da titolare per quasi 90′ ciascuna e una da subentrante, nel pareggio contro il Chievo. Viste anche le scelte di mister Iachini, il quadro è diventato subito chiaro: Politano sempre dal 1′, per il partner d’attacco sarebbe stata una lotta settimanale tra Babacar e Berardi. Un’iniezione di fiducia per un giocatore che si è ritrovato subito, a suon di gol.
Destino ha voluto che si sbloccasse proprio con la squadra di cui avrebbe potuto vestire la maglia a gennaio. 31 marzo, super sfida casalinga contro il Napoli. Il gol del vantaggio dei padroni di casa è passato proprio dai piedi di Politano che al 22′ ha sfruttato al meglio un rimpallo dal palo per spedire la palla in rete alle spalle di Reina. 1-1 il risultato finale con conseguente stop di una squadra contendente lo Scudetto. Dopo il turno infrasettimanale di parziale riposo contro il Chievo, la replica è avvenuta contro il Milan. Un’altra rete, il vantaggio di Politano al 75′ con una grande conclusione su cui Donnarumma non ha potuto opporsi più di tanto.
Una settimana dopo, la prima doppietta stagionale ai danni del Benevento. Gol del pareggio al 40′ e rete del momentaneo vantaggio al 64′. Il secondo, una prelibatezza di pallonetto che non ha dato scampo a Puggioni. La ciliegina sulla torta, per qualità e bellezza è arrivata contro la Fiorentina con una rete a giro dalla distanza che ha confermato lo stato di forma del giocatore, regalando 3 punti d’oro al suo Sassuolo.
Quattro giornate dal termine e neroverdi quasi aritmeticamente sicuri della permanenza in Serie A. Nelle ultime settimane la consapevolezza è aumentata grazie a Matteo Politano che ha raccolto l’opportunità del suo mister, fiducioso di renderlo un perno centrale del Sassuolo che verrà. O meglio, del futuro prossimo delle ultime partite di stagione. Anche perché sul vero futuro di Politano non si può pronosticare niente.
Il mercato sarà torrido, le offerte non mancheranno. Se in un periodo più critico il suo cartellino oscillava intorno ai 25 milioni, questi gol uniti al grande lavoro che sta mettendo in evidenza ogni giorno potrebbero renderlo ancora più corposo. Il Sassuolo ha in casa un gioiellino da poter sfruttare, ma allo stesso tempo da poter crescere ancora per qualche tempo. Molto dipenderà dalle ambizioni del gruppo guidato da Iachini e dalla stessa società, con un’ottica per i programmi della prossima stagione.
Matteo Politano è un classe ’93, uno di quei ragazzi su cui investire sul futuro del nostro calcio. Già affacciato in Nazionale maggiore, la conferma sarà presto fatta. Nel nuovo corso azzurro ci sarà bisogno anche di lui, ma molto dipenderà anche da dove e quanto giocherà. Il come lo lasciamo da parte. Nonostante una stagione al ribasso per tutto l’ambiente emiliano, nel momento più importante lui si è messo in evidenza. Il Napoli rimarrà sempre alle porte, ma occhio anche alle altre big. All’estero qualche taccuino è già stato aggiornato. Non ci resta che vivere queste ultime giornate ed aspettare un calciomercato che lo vedrà, sicuramente, tra i protagonisti.