La Lazio cala il poker allo Stadio Olimpico contro la Sampdoria e rimane agganciata alla Roma sul treno Champions League. Nel pomeriggio capitolino, davanti a oltre 40 mila spettatori, a decidere l’incontro tra la squadra di Inzaghi e quella di Giampaolo sono due gol per tempo siglati da Milinkovic Savic, De Vrij ed Immobile che sul finire della ripresa sigla la sua personale doppietta che congela il match e rispedisce a distanza Mauro Icardi (a segno nel 2-1 dell’Inter sul Chievo) nella classifica marcatori.
Bene il primo tempo dei biancocelesti che giocano una frazione di gioco arrembante e concreta chiudendo la Samp nella propria metà campo costruendo occasioni su occasioni che non danno tempo all’undici blucerchiato di reagire. A sbloccare le marcature è un’inzuccata di Milinkovic Savic al 32′ con il numero 21 laziale bravo a ritagliarsi lo spazio giusto per raccogliere il cross di Radu e freddare Viviano. Il raddoppio della Lazio è siglato da De Virj, al suo settimo sigillo in stagione: l’olandese, sempre di testa, capitalizza un corner di Felipe Anderson e consente ai suoi di chiudere la prima frazione di gioco avanti 2-0.
Nella ripresa la Lazio tira il fiato ma la Sampdoria non trova che una timida reazione. L’occasione più pericolosa dei doriani è un diagonale di Zapata che si spegne però a lato. Sul finire del match sale in cattedra Ciro Immobile che Inzaghi tiene in campo nonostante un po’ di appannamento preferendo richiamare in panchina la momento del terzo cambio un buon Felipe Anderson. Il centravanti della Lazio trova infatti una doppietta e nuova fiducia nel giro di tre minuti, quelli che intercorrono tra il 40′ ed il 43′ della ripresa. Il primo gol è un comodo tocco a porta spalancata su un cioccolatino servito dalla destra da Milinkovic Savic. La seconda rete arriva su invito di Nani con un tiro a giro secco sul secondo palo che trafigge Viviano. Per Immobile il conto sale così a 29 marcature in campionato e 41 totali in stagione.