Quella che sta vivendo la Lazio è senza dubbio una stagione straordinaria. Abbiamo deciso di sviscerare i numeri dell’incredibile cammino della squadra di Inzaghi per analizzare da dove nasce questa incredibile cavalcata. Quello che emerge è che, riprendendo quella similitudine Lazio-Ferrari tanto cara al Presidente Lotito, quella biancoceleste si sta si dimostrando una fuori serie…diesel.
L’incredibile striscia di 21 risultati utili consecutivi, frutto di 17 vittorie e 4 pareggi, è cominciata lo scorso 29 settembre (sesta giornata) quando la squadra di Inzaghi, reduce dalla sconfitta di misura a San Siro contro l’Inter, ha travolto all’Olimpico il Genoa 4-0. Fino a quel giorno la Lazio aveva collezionato due vittorie, due sconfitte ed un pari. I tre punti conquistati con i rossoblu tenevano la Lazio a -8 dall’Inter capolista e -6 dalla Juventus.
Non è stata quella sul Genoa la vittoria della svolta. Anche la striscia positiva ha impiegato infatti un po’ a carburare. Perché dopo la vittoria sul Grifone sono arrivati due pareggi consecutivi (con 5 gol fatti ed altrettanti subiti – tenete bene a mente questo dato): quello sfortunato con il Bologna e quello dal sapore di impresa contro l’Atalanta. Lo scontro diretto Inter-Juventus, che ha visto vincere i bianconeri, ha comunque favorito la Lazio che però, al termine dell’ottava giornata, registrava quello che ad oggi è il massimo distacco dalla vetta: -10 (12 punti contro i 22 della Juventus). Ma è proprio l’epica rimonta sull’Atalanta ad aver rappresentato la chiave di volta della stagione. Come confermano i numeri che andiamo a vedere.
Dalla nona alla ventiquattresima giornata (quella di Lazio-Inter alla quale fermiamo la nostra analisi per comparabilità dei dati visti i rinvii per l’emergenza Coronavirus) la Lazio ha collezionato 44 punti frutto di 14 vittorie e 2 pareggi. Ma questo dato a sua volta è da leggere in maniera correlata all’analisi dei gol fatti e subiti.
In queste 16 giornate, infatti, a fronte di 39 reti messe a segno la Lazio ne ha incassate appena 12 mentre nelle otto giornate precedenti ne aveva realizzate 16 incassandone però 9. La differenza reti, pari a +7 dopo Lazio-Atalanta, è così schizzata a +34.
Nello stesso periodo la Juventus ha totalizzato 31 reti siglate e 16 incassate con la differenza reti che dal +8 dell’ottava giornata a +23 della ventiquattresima. L’Inter, con 31 gol segnati e 15 subiti, è passata da 11 a 24.
Il risultato di un attacco atomico ed una difesa d’acciaio è che in queste nove giornate la Lazio ha portato a casa 9 punti in più della Juventus e 11 in più dell’Inter vincendo entrambi gli scontri diretti (con la vittoria sull’Inter che ha azzerato il vantaggio maturato dai nerazzurri nel match di andata); cosa che ha consentito alla Lazio di azzerare praticamente il gap dalla vetta che alla diciottesima giornata era ancora di 5 punti.
La rimonta sull’Atalanta ha suonato la sveglia. Da Firenze in avanti il meccanismo è diventato perfetto. Le altre contendenti faticano e numeri alla mano non è solo questione di un periodo recente di flessione. Insomma, sognare è lecito. Non pensate?