La nuova stagione de La Liga è ripartita dal San Mames di Bilbao. L’Athletic Club nell’anticipo di ieri sera ha ospitato e battuto straordinariamente i campioni in carica del Barcellona, che negli ultimi dieci anni ha portato il trofeo al Camp Nou per ben sette volte. Un evento paragonabile a quello del 2015, quando i blaugrana iniziarono l’annata proprio contro i biancorossi imponendosi con la rete di Suarez. In quell’occasione ad arbitrare fu Carlos del Cerro Grande, che darà il via anche al primo match ufficiale della stagione 2019-2020. Anche in quell’anno restò indigesto ai blaugrana Aritz Aduriz, che con una tripletta rovinò il sogno sextete portando la Supercoppa di Spagna nell’Euskal Herria.
Punto 1: chi allunga sul Barça?
La formazione di Valverde non perdeva alla prima giornata dal 2008, quando venne frenata dal Numancia al Los Parajitos di Soria sul finale di 1-0. Nei catalani si avverte un leggero drammatico per l’assenza di Leo Messi, che dopo sette anni consecutivi non prenderà parte alla prima de La Liga del suo Barça. Tanta attesa invece per il debutto assoluto di De Jong e Griezmann, a secco di gol alla gara inaugurale dal 2015. Nei baschi invece nessuna novità sul mercato ma soltanto tante conferme, tra cui quella del tecnico Garitano e dell’eterno Aduriz, che saluterà il calcio giocato a fine stagione e che comunque è entrato in campo all’88’ e all’89’ aveva già segnato su spettacolare rovesciata.
Per trovare un altro top team basterà andare nella vicina Galizia, dove scenderà in campo il Real Madrid. La formazione di Zidane è stata divorata dagli infortuni, dalle situazioni scomode con gli ormai separati in casa – primo su tutti Bale –, da un mercato non proprio entusiasmante levando il caso singolo di Hazard e da una pretemporada disastrosa. I Blancos saranno ospiti del Celta Vigo, depotenziato dalle cessioni di Maxi Gomez ed Emre Mor ma rinvigorito con gli arrivi di Denis Suarez e Santi Mina, che non ha mai vinto nelle ultime tre stagioni in cui ha iniziato giocando al Balaidos. I galiziani devono anche riscattare un deludente quartultimo posto, sicuramente troppo poco per una squadra arrivata in semifinale di Europa League appena tre stagioni fa.
Punto 2: che combina Simeone ne La Liga?
L’Atletico Madrid ha infuocato il mercato con l’arrivo di Joao Felix, l’acquisto al momento più costoso della sessione, e nel posticipo di domenica ospiterà al Wanda Metropolitano il Getafe, autentica rivelazione della scorsa stagione con un quinto posto che è valso l’Europa League. La squadra di Simeone non trova una vittoria ne La Liga all’esordio dal 2015 e, avendo già vinto un derby col Madrid ed infiammato la tifoseria nelle amichevoli prestagionali con ulteriori successi importanti, vorrà lanciare un primissimo segnale al Barça, aprendo una lotta al titolo che si è andata scemando negli ultimi anni.
Il Valencia, rinforzato in avanti con l’arrivo di Maxi Gomez, sabato sera aprirà le porte del Mestalla alla Real Sociedad, che vorrà sicuramente migliorare il nono posto dell’ultima annata de La Liga. Sarà un derby dal profumo d’Europa invece quello che andrà in scena Cornellà El-Prat di Barcellona. L’Espanyol di David Gallego, impegnato in un’avvincente corsa all’Europa League, ospiterà chi ha alzato più volte al cielo questo trofeo, il rinnovato Siviglia di Julen Lopetegui.
Punto 3: meglio Siviglia o Bétis?
La formazione andalusa è stata quella che ha ingaggiato più calciatori – ben dodici – nell’ultima finestra di mercato, con l’obiettivo di centrare quella Champions League mancata per un soffio nella passata stagione. I biancorossi avranno pur salutato Sarabia, Mercado e Ben Yedder ma si godranno l’esperto attaccante Luuk de Jong e i vari Ocampos, Oliver Torres, Kounde e Reguilon.
Al Villamarin invece il Real Betis, rinforzato economicamente dalle cessioni di Lo Celso, Pau Lopez e Junior Firpo e tecnicamente con gli acquisti di Nabil Fekir e Borja Iglesias (il secondo acquisto più caro della storia del club), ospiterà il Valladolid, che per il secondo anno consecutivo punterà a mantenere tranquillamente la categoria. All’Estadio de la Ceramica il Villarreal accoglierà il neopromosso Granada mentre l’Osasuna, ultimo vincitore della Segunda Division, farà tappa a Madrid per sfidare il Leganes. Il Maiorca, che aveva salutato La Liga nel 2013, farà il suo debutto stagionale nel suo impianto – l’Iberostar Estadi – contro l’Eibar. L’Alaves si è assicurato le prestazioni di Lucas Perez ed Aleix Vidal e non ha ancora vinto all’esordio dal suo ritorno nel massimo campionato spagnolo: per invertire la tendenza ospiterà il Levante di Paco Lopez, confermato dopo la salvezza ottenuta a poche giornate dalla fine.