L’Atletico Madrid ha ufficializzato nelle scorse ore l’acquisto di Geoffrey Kondogbia dal Valencia per una cifra pari a circa 13 milioni di euro. Cosa c’è di strano? Che l’operazione si è perfezionata un mese dopo la chiusura ufficiale del calciomercato che in Spagna, così come nel resto d’Europa, è avvenuta lo scorso 5 ottobre.
I Colchoneros hanno sfruttato una bizzarra regola valida nel campionato spagnolo che prevede per i club iberici la possibilità di sostituire entro un mese un giocatore perso all’ultimo giorno di mercato per il pagamento della clausola rescissoria, a patto che questo arrivi da un’altra squadra del campionato nazionale.
Ed è infatti quello che è accaduto all’Atletico Madrid che proprio allo scadere dell’ultima finestra di mercato ha visto partire il ghanese Thomas Partey con destinazione Arsenal dopo che in Gunners hanno versato al club madrileno la clausola rescissoria di 50 milioni di euro.
Il club allenato da Simeone ha così deciso di sopperire alla partenza del centrocampista acquistando dal Valencia l’ex Inter Kondogbia. Un’operazione che, come detto, sfrutta una particolarità del regolamento di mercato spagnolo che, a ben vedere, è piuttosto variegato e caratterizzato da eccezioni rispetto a quelli degli altri campionati europei.
Lo scorso inverno, ad esempio, a suscitare scalpore era stato il trasferimento al Barcellona di Braithwaite. In questo caso i Blaugrana avevano sfruttato un punto del regolamento che prevedeva la possibilità di compensare la presenza in lista di un infortunato lungodegente (in quel caso Dembèlè) con un acquisto da un’altra squadra spagnola.
Il Barcellona aveva così pagato al Leganés la clausola rescissoria di Braithwaite senza che il club della capitale potesse opporsi in alcun modo all’operazione e dunque poter a sua volta acquistare un sostituto. Un’operazione che, pur all’epoca concessa dal regolamento, ha suscitato uno scalpore tale da portare all’abolizione della norma prima della sessione di mercato estiva.
Anche il trasferimento di Geoffrey Kondogbia all’Atletico Madrid ha lasciato qualche strascico polemico. Non tanto per l’operazione in se, quanto per le modalità che, a detta della stampa spagnola, certificano la crisi societaria senza fine del Valencia di Peter Lim.
Secondo Marca infatti l’Atletico Madrid aveva presentato una prima offerta che Lim aveva rispedito al mittente provocando il malumore di Kondogbia che più volte già in estate aveva manifestato la sua intenzione di lasciare il club castigliano. Fin qui niente di particolarmente strano se non fosse che, sostiene il noto quotidiano spagnolo, questa prima offerta era allineata alla reale valutazione del giocatore (17 milioni secondo Transfermarkt) e dunque più alta di quella pattuita per la chiusura dell’affare.