E pensare che i compagni quasi lo imploravano di non tentare la conclusione. Invece la staffilata da 25 metri di Vincent Kompany al minuto 70 di Manchester City-Leicester, che si è infilata dritta all’incrocio dei pali non lasciando scampo a Schmeichel, non solo si è rivelata decisiva per consentire ai Citizens di avere la meglio sulle Foxes, cliente più ostico di quanto non fosse lecito aspettarsi alla vigilia.
Ma quella di Kompany sarà probabilmente ricordata anche come la rete fondamentale per consentire ai Citizens di conquistare il titolo numero 6 della propria storia; il secondo consecutivo dopo quello che la banda di Guardiola ha festeggiato lo scorso anno mettendo insieme la bellezza di 100 punti.
Quando alla conclusione della Premier League 2018/2019 mancano solo 90’ i Blue di Manchester guidano infatti la classifica con 95 punti, uno in più del Liverpool di Klopp che comunque, dopo aver appena conquistato l’accesso alla finalissima di Champions League del Wanda Metropolitano di Madrid del prossimo 1 giugno, c’è da scommettere darà filo da torcere fino all’ultimo secondo utile del campionato.
Nell’ultimo turno di Premier il City si recherà a Brighton mentre i Reds sfideranno ad Anfield il Wolverhampton. La squadra di Guardiola è padrona del proprio destino: basta vincere e poi sarà festa indipendentemente da ciò che succederà a Liverpool.
Se così sarà, quella del Manchester City sarà stata una cavalcata pazzesca. Il cui punto di svolta avrà una data precisa: 29 gennaio 2019. Quel giorno i Citizens venivano sconfitti (2-1) a St James Park dal Newcastle. Era la 24ima giornata di campionato ed il City scivolava così a -5 dal Liverpool capolista.
Da quel momento però la squadra di Guardiola ha vinto tutte le 13 partite di campionato successive (l’ultima appunto grazie alla magia di Kompany) subendo per altro appena 3 gol (uno a testa da Arsenal, Watford e Crystal Palace) e riuscendo così a scavalcare i Reds che, nello stesso arco temporale, hanno invece collezionato 3 pareggi (contro West Ham, Everton e Manchester United) e 10 vittorie.
C’è un ultimo dato da considerare però. Le ultime tre uscite contro Tottenham, Burnley e Leicester hanno visto il City imporsi sempre di misura (tre volte 1-0) denotando qualche difficoltà fisica e mentale dopo la bruciante eliminazione dalla Champions League per mano degli Spurs. Il Liverpool, al contrario, ha segnato complessivamente nove gol (due al Cardiff, cinque all’Huddersfield e tre al Newcastle) ed arriva agli ultimi 90’ di campionato sull’onda dell’entusiasmo dell’incredibile remuntada sul Barcellona. Siamo poi così sicuri che il finale della Premier League sia già scritto?