La partita con il Milan è probabilmente decisiva per testare le reali ambizioni della Juventus in questa stagione cominciata certo non sotto la migliore stella. Una vittoria darebbe continuità agli ultimi risultati ottenuti contro Torino e de Empoli e potrebbe effettivamente far immaginare una possibile rimonta. Uno stop, o peggio ancora una sconfitta, rischierebbe di compromettere non solo la corsa scudetto ma anche quella Champions. Lo sa bene il tecnico dei bianconeri, Massimiliano Allegri, intervenuto nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match: “Il nostro primo obiettivo è trovare continuità, battere il Milan significherebbe superarlo e scalare un’altra posizione in classifica. È una delle sfide più importanti del campionato ma non è senza ritorno: mancano ancora 25 partite alla fine. La Champions in questo momento non può essere il nostro primo pensiero. Quello che arriva sarà un mese e mezzo decisivo per campionato e Champions, il nostro obiettivo massimo è di vincere lo scudetto, nessuno pensava di avere 18 punti in classifica a questo punto, ma è stata fatta una programmazione per il futuro. Il primo bilancio lo faremo a Natale. Gli infortuni e le critiche in merito? Alla fine contano i risultati, io lavoro per fare risultati. Sorrido perché non possiamo ammazzarci per gli infortuni, la vita è questa. Dybala? Ieri si è allenato in gruppo, potrebbe anche giocare titolare. Buffon? Oggi valuteremo, non sembra nulla di particolare, Lichtsteiner e Mandzukic sono rientrati con la squadra, Caceres è arrivato stamattina, valuteremo il suo problema muscolare. Asamaoh ha avuto un’altra infiammazione al ginocchio, ieri è stato visitato a Barcellona da prof. Cugat, sarà fuori 7-10 giorni. Padoin tornerà alla fine della settimana prossima, il recupero di Pereyra sta procedendo bene“.