Passano le stagioni, passano i giocatori, cambiano gli allenatori. L’unica cosa che sembra non cambiare mai in casa Inter è lo score in classifica. Non ci credete? Ebbene, dopo 25 giornate del campionato 2017-2018, quello in corso per chi non avesse capito, il bottino dei nerazzurri è esattamente identico a quello maturato alla venticinquesima giornata della scorsa stagione. Spalletti come De Boer-Pioli? A quanto pare si.
Secondo un’analisi effettuata da La Gazzetta dello Sport, infatti, sotto la gestione del tecnico di Certaldo l’Inter ha, ad oggi, 48 punti in classifica; gli stessi collezionati lo scorso anno sotto la gestione De Boer (prima) e Pioli poi. Alla venticinquesima giornata dello scorso campionato l’Inter di Pioli superava il Bologna con il gol di Gabigol arrivando così a quota 48 punti. La squadra di Spalletti, invece, per raggiungere il bottino ci ha messo una gara in meno; decisiva, anche in questo caso, la vittoria sul Bologna di domenica scorsa firmata Karamoh.
Diversa la modalità con cui sono maturati i punti sotto le due gestioni. I 48 punti collezionati dall’Inter di De Boer e Pioli erano frutto di 15 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte. La squadra di Spalletti invece perde decisamente meno (appena 3 le sconfitte collezionate da Icardi e compagni), vince leggermente meno (13 le vittorie sotto la gestione dell’ex tecnico della Roma), ma pareggia decisamente di più. Sono infatti ben 9 gli incontri chiusi in pareggio dai nerazzurri in questa stagione.
C’è un altro dato abbastanza significativo: quello relativo alle reti segnate. Sia la scorsa stagione che quest’anno i gol realizzati dall’Inter alla venticinquesima giornata sono 40 con Icardi che lo scorso anno ha contribuito con 18 marcatore e quest’anno con 15. Abbastanza allineati anche i gol incassati: 21 quelli subiti dalla retroguardia orchestrata da Spalletti; 24 quelli sotto la gestione De Boer-Pioli.
Ieri come oggi i 48 punti dell’Inter erano buoni per occupare la quarta piazza in classifica. Lo scorso anno, infatti, l’Inter occupava il quarto posto a pari punti con l’Atalanta. Oggi, in attesa del posticipo di stasera che vedrà la Lazio impegnata contro il Verona (con una vittoria la squadra di Inzaghi scavalcherebbe i nerazzurri in classifica), il bottino consente alla squadra di Spalletti di veleggiare a -2 dalla Roma, attualmente terza.
Lo scorso anno l’obiettivo dei nerazzurri era la terza piazza. Quest’anno, fatta eccezione per un periodo in cui l’Inter aveva illuso di poter concorrere per lo scudetto dato il piattume generale, l’obiettivo dichiarato ad inizio stagione è il raggiungimento del quarto posto; che significherebbe Champions League senza passare dai preliminari.
Con le ultime 13 partite della scorsa stagione l’Inter scivolò fino al settimo posto. La speranza dei nerazzurri, nonostante il confronto impietoso dopo 25 giornate, è che la storia, almeno questa volta, possa avere un epilogo diverso.
Speranza che nutre anche Luciano Spalletti, finito inevitabilmente sotto la lente di ingrandimento dopo i soli 9 punti conquistati nelle ultime 10 uscite in campionato: “Se mi sento in discussione? Ma no. Ciò non vuol dire che i dirigenti non prendano decisioni, non mi analizzino o non mi mettano in discussione”.