Inter: Mancio, Mou e l’allenatore manager…passando per Mazzarri

Correva l’estate del 2008 ed il presidentissimo dell’Inter, Massimo Moratti, reduce dall’ennesima delusione europea portava in Italia un allenatore (Manager) portoghese che aveva fatto le fortune prima del Porto e poi del Chelsea in Inghilterra.
Un uomo, Mourinho, dai grandi successi sportivi e dagli atteggiamenti a volte un po’ fuori dalle righe nei rapporti con giornalisti ed istituzioni calcistiche britanniche, ma che aveva una caratteristica nuova per il nostro calcio. Si trattava infatti di un vero e proprio manager.
Nel giro di poco tempo oltre al ruolo sul campo di allenatore dimostrò di avere grandi qualità anche in trattative di mercato e si sostituì spesso a quelli che si occupavano di acquistare i giocatori, trattandoli direttamente e convincendoli grazie al suo carisma a seguirlo nell’avventura Inter.
Inutile rimarcare i risultati della compagine nerazzurra che arrivò a conquistare quella Champions che mancava dalla bacheca interista da più di quarant’anni.
Quando Mourinho arrivò in Italia sostituì proprio quel Roberto Mancini che oggi siede nuovamente sulla panchina meneghina e che nel frattempo, grazie all’esperienza maturata al Manchester City prima ed al Galatasaray poi, ha intrapreso quel percorso manageriale che gli permette di giostrare nel calciomercato a suo piacimento. E’ probabilmente anche grazie a lui se sono arrivati all’Inter in questi giorni di mercato due giocatori come Podolski e Shaqiri che fino a poco tempo fa venivano accostati ai top club europei. Giocatori che pur di sposare il progetto del Mancio hanno lasciato il dorato palcoscenico della Champions League e seguito lo jesino a Milano. Verrebbe inoltre da fare un plauso a Tohir che, lontano dall’Italia, come Moratti anni prima ha avuto finalmente il coraggio di dare carta bianca ad un uomo di campo ma capace di sostituirsi in alcuni casi persino allo stesso presidente. Resta però da capire una cosa che ad oggi pare fondamentale. A Mazzarri è mancata la capacità manageriale o il carisma per far mettere mano al portafogli al presidente indonesiano?