Si spengono molto probabilmente alla Dacia Arena di Udine le ultime speranze salvezza del Verona. La squadra di Del Neri esce infatti sconfitta per 2-0 dal match contro l’Udinese di Colantuono che, quando la sua panchina è seriamente in bilico, non ne sbaglia una.
Così oggi l’ex mister dell’Atalanta ha deciso di rispolverare Di Natale, assente dalla formazione titolare dallo scorso 17 gennaio, e la scelta ha ripagato. Il bomber non ha segnato ma sono suoi i due assist per le reti di Badu e Thereau che hanno deciso l’incontro. Ma ridurre la partita del numero 10 bianconero a due passaggi sarebbe veramente riduttivo. La sua classe, a trentanove anni suonati, è intatta. Di Natale è un po’ come i vini buoni, quelli che più invecchiano e più sono pregiati. Cross, giocate di fino, aperture spettacolari, lampi di genialità assoluta. Un match di assoluto spessore. Quello che invece non sono stati in grado di creare i due arieti del Verona, Toni e Pazzini, rimasti intrappolati nella rete tessuta magistralmente dalla difesa bianconera. E se i due goleador scaligeri non segnano, per il Verona diventa praticamente impossibile vincere. E cullare sogni salvezza. Che probabilmente oggi sono definitivamente svaniti. Anche perché gli altri difficilmente sbagliano. La Sampdoria supera infatti il Frosinone 2-0 (leggi qui la cronaca del match) mentre il Palermo esce indenne dalla gara con il Bologna. Partita brutta e noiosa quella del Barbera che si accende solo nel finale quando Vazquez va vicino al colpaccio. Invece finisce a reti inviolate con i rosanero che, senza vittorie dal 24 gennaio, riescono almeno a muovere un minimo la classifica dopo due sconfitte consecutive mentre il Bologna si conferma campione di regolarità centrando il quarto risultato utile di fila. Proprio il pari del Palermo alimenta ancora le, bisogna dirlo, flebili speranze salvezza di Frosinone e Carpi. Gli emiliani ringraziano infatti l’ex Borriello che ingenuamente regala un rigore ai biancorossi che Verdi realizza rimettendo in parità le sorti del match con l’Atalanta che gli orobici avevano sbloccato nella ripresa grazie alla rete di Kurtic. La classifica dice Palermo 27, Frosinone 23, Carpi 21, Verona 18. Servono miracoli ma nessuno sembra attrezzato in merito. Si chiude infine con la vittoria del Chievo la sfida del Bentegodi tra i clivensi ed il Genoa. Una di quelle partite che alla ventisettesima giornata vedono impegnate due squadre che praticamente già nulla hanno da chiedere al campionato. Decide un colpo di testa di Castro in una delle pochissime occasioni di un match a tratti soporifero. Il Chievo può dirsi praticamente salvo. Il Genoa viene riagguantato dalla Samp e resta a +5 dalla zona retrocessione. Ma dietro le cose vanno talmente a rilento che difficilmente ci sarà da preoccuparsi.