L’ultimo week-end calcistico internazionale di agosto, l’ultimo fine settimana prima di tirare il fiato per lasciare spazio agli impegni delle nazionali, ha regalato come di consueto numerose sorprese.
Se a livello di club l’impresa in grado di strappare la prima pagina è probabilmente la prima vittoria in assoluto dell’Union Berlino in Bundesliga, arrivata per altro grazie al travolgente 3-1 sul Borussia Dortmund, a livello individuale ci sono tre protagonisti che hanno decisamente rubato la scena nel fine settimana. Almeno secondo la nostra redazione.
Di chi si tratta? Come anticipato sulla nostra pagina Instagram parliamo di Domenico Berardi, Eric Maxim Choupo Moting e Timo Werner. Le motivazioni delle nostre scelte? Piuttosto semplici, numeri alla mano.
L’esterno del Sassuolo è infatti salito alla ribalta grazie alla tripletta che ha consentito alla squadra di De Zerbi di superare agevolmente la Sampdoria. Per altro, quella di domenica per Mimmo Berardi era la prima presenza in campionato in stagione. Decisamente una prima niente male insomma. Berardi non è nuovo a certe imprese. Memorabile il suo poker al Milan nel dicembre 2014 che costò la panchina a Massimiliano Allegri. Tuttavia fino ad oggi il giocatore non è mai riuscito nel definitivo salto di qualità a causa di una discontinuità di rendimento troppo prepotente. Che sia questa la stagione buona per la definitiva consacrazione?
Quella di Choupo Moting è invece una storia decisamente particolare. L’avventura del giocatore con il PSG sembrava infatti essere ormai agli sgoccioli. Nelle ultime settimane si era infatti parlato insistentemente di uno suo trasferimento in Serie A, al Lecce per la precisione. Poi gli infortuni in serie di Cavani prima e Mbappé poi, oltre alla telenovela Neymar-Barça conclusasi invece nelle ultime ore con un nulla di fatto, hanno improvvisamente aperto al francese le porte dell’undici titolare di Tuchel. Occasione che Choupo Moting non si è lasciato sfuggire siglando la bellezza di tre gol in 166 minuti a disposizione; il terzo dei quali è servito al PSG per superare venerdì scorso il Metz a domicilio (0-2 con il primo gol dei parigini siglato da Di Maria). E così Choupo Moting oggi, a mercato chiuso, è ancora un giocatore del PSG.
E Timo Werner? Beh, lui ha tutti i numeri per diventare il prossimo craque del calcio tedesco. Ha dalla sua l’età (23 anni), la duttilità (può giocare sia centravanti che sull’esterno destro o sinistro) e le statistiche che oggi, in Bundesliga, recitano 5 gol in tre partite. Un caso? Non proprio se è vero che lo score dello scorso campionato è stato di 16 reti e 9 assist in 30 presenze in campionato. Ma inutile aggiungere altro. Ne parliamo infatti più approfonditamente in settimana. Stay tuned!