I fantasisti della Juventus
In quasi 120 anni di storia all'ombra della Mole, in maglia bianconera, di grandi giocatori ne sono passati decisamente parecchi. Grandi attaccanti, gradi difensori. Ma soprattutto grandi fantasisti, quelli che da sempre accendono l'entusiasmo dei tifosi e spesso e volentieri anche dei presidenti (l'Avvocato Agnelli docet). Oggi che Marotta è a caccia di un numero 10 da consegnare nelle mani di Allegri, il tema è più attuale che mai. Ma quali sono stati i grandi fantasisti della storia della Juventus? Ecco i sette più rappresentativi selezionati dalla nostra redazione
John Charles
Fu il primo trasferimento record nella storia del calcio. Per strapparlo al Leeds la Juventus sborsò la bellezza di 65.000 sterline. Nei suoi cinque anni in bianconero mise a segno 93 gol in 155 partite, vincendo lo scudetto tre volte e due volte la Coppa Italia. i guadagnò il soprannome di il Gigante Buono per la sua stazza ed anche perché non venne mai ammonito.
Omar Sivori
Insieme a Charles giocava quello che probabilmente fu il primo idolo straniero apprezzato sotto la Mole: Omar Sivori. El Cabezón sbarcò a Torino a soli 21 anni per 10 milioni di Pesos (anche in questo caso si tratta di una cifra record per quei tempi). Affianco a Charles e Boniperti completava un trio fenomenale tra i più prolifici visti sul palcoscenico della massima serie italiana e che fece la fortuna della Juventus a cavallo degli cinquanta e sessanta. L'argentino indossò la casacca bianconera in 257 partite vincendo tre scudetti, altrettante coppe nazionali e anche il Pallone d'Oro diventando il primo italiano (italo-argentino) e primo juventino a conquistare l'ambito riconoscimento. Sívori fu l'ultimo elemento del Trio Magico a lasciare il club torinese, restando in bianconero fino al 1965 quando, a causa d'insanabili contrasti con l'allora allenatore Heriberto Herrera decise di cambiare aria.
Michel Platini
A scaldare nuovamente i cuori dei tifosi bianconeri (ed in particolare quello dell'Avvocato) fu Michel Platini. Il francese, primo ed unico calciatore della storia ad aver vinto tre Palloni d'Oro consecutivi, è sicuramente tra i fantasisti ed in generale calciatori più rappresentativi del ventesimo secolo. Il cartellino di Platini viene pagato 250 milioni di lire mentre al francese spetta un contratto biennale prevede 400 milioni di lire l'anno. Il francese si laurea capocannoniere già il primo anno ed in bianconero porterà a casa una Coppa Italia, due scudetti, una Coppa delle Coppe, una Coppa dei Campioni, una Intercontinentale ed una Supercoppa Europea.
Roberto Baggio
E' poi il turno di Roberto Baggio. Soprannominato dall'Avvocato "Raffaello", il Divin Codino sbarca all'ombra della Mole nell'estate del 90 per la cifra (record anche questa) di 25 miliardi di lire nonostante la sollevazione popolare di tutta la Firenze viola. Con la maglia bianconera vince uno scudetto, una Coppa Italia ed una Coppa UEFA e soprattutto, il Pallone d'Oro.
Zinedine Zidane
Zinedine Zidane del numero 10 ha sempre avuto tutto...eccetto il numero di maglia (almeno nella Juventus dove indossava la casacca numero 21). Arriva nella Juve di Lippi nel 1996 per appena 7,5 miliardi di lire. Con la maglia bianconera conquista un trofeo dietro l'altro e porta a casa anche il Pallone d'Oro (grazie ovviamente anche alla vittoria nel Mondiale del 1998).
Alessandro Del Piero
Ma senza ombra di dubbio il fantasista più amato dal popolo bianconero è Alessandro Del Piero. L'ex capitano della Juventus è nell'immaginario dei tifosi indiscutibilmente l'unico numero 10 di Madama. Condottiero nei trionfi dell'era Lippi ed anche in quelli più recenti, ha legato la sua storia a quella della Juventus accompagnandola anche nella risalita dall'inferno della Serie B.