I 22 indimenticabili portieri degli anni ’90

Hanno un palmares straordinario e delle caratteristiche, tecniche ma non solo, che li hanno consegnati alla storia. Sono i 22 indimenticabili portieri degli anni ’90 scelti dalla redazione di Tabser-Talking about soccer.

22. LUCA BUCCI

Non altissimo ma affidabile. Deciso soprattutto nelle uscite ed abile nel parare i rigori. Carismatico ma riservato. Parecchio incazzoso. Non rideva mai. Vince due trofei internazionali con il Parma e se va negli USA nel ’94 con Sacchi & Co.. Icona indiscussa di un calcio (di provincia) che non c’è più.

21. SERGIO GOYCOCHEA

Una carriera discreta ed un Mondiale, Italia ’90, da protagonista assoluto.

20. RENE HIGUITA

Diciamocelo onestamente. In carriera non ha vinto nulla. Meriterebbe rispetto a prescindere per il solo fatto di essere nato a Medellin ed aver giocato nei peggiori stadi della Colombia dal 1985 al 2009 (con una rapida sortita qua e la compresa una puntata a Valladolid). Ma ulteriore rispetto se lo è guadagnato perchè a lui si deve la nascita della leggendaria parata dello Scorpione che, si dice, abbia ispirato anche gli sceneggiatori di Holly e Benji.

19. SANTIAGO CANIZARES

Nikopolidis

Un altro di quelli che ha vinto tanto senza essere forse un fenomeno. Ma quella capigliatura ossigenata…come dimenticarla!

18. ANTONIS NIKOPOLIDIS

Soprannominato Clooney per la presunta somiglianza con l’attore americano, è uno dei pochi giocatori (forse l’unico) ad essere sopravvissuto al passaggio dal Panathinaikos all’Olympiacos. Vincendo qualsiasi cosa in patria gioca fino a 40 anni diventando uno dei giocatori più noti del vecchio continente. E poi è il portiere titolare della favola Grecia in Portogallo 2004.

17. SEBASTIANO ROSSI

Mentre scriviamo Buffon è a soli quattro minuti dal suo record di imbattibilità nella Serie A a girone unico di 929′ raggiuto il 27 febbraio 1994. La striscia si interruppe contro il Foggia e per mano di Kolivanov (nostalgia canaglia…ma ci faremo un altro pezzo, promesso). Con il Milan ha vinto praticamente qualsiasi cosa. Ma a noi piace ricordarlo anche per la sua innegabile ignoranza. Come in quella occasione in cui dopo aver incassato un gol su rigore in un Milan-Perugia del 1999 rifilò un cazzotto in faccia al povero Bucchi reo di correre verso la porta per recuperare il pallone. Vediamo se Buffon emulerà il portierone anche per questo gesto.

16. JORGE CAMPOS

Non era forse un fenomeno ma era sicuramente agile. E comunque qualche cosa di importante l’ha vinta pure lui. Ma la sua presenza in questa speciale graduatoria è per le sue maglie sgargianti a USA ’94 che ci riportano per altro inevitabilmente alla memoria il relativo spot Nike di quel Mondiale.

15. JOSE LUIS CHILAVERT

Uno dei migliori portiere al mondo e del Sud America in generale (lo dice l’IFFHS). In più batteva punizioni e calci di rigore. Una goduria.

14. VITOR BAIA

Una vita con la maglia del Porto ed una parentesi tra le fila del Barcellona. In carriera ha vinto 31 trofei ed è l’unico portiere insieme a Stefano Tacconi ad aver vinto tutte e tre le competizioni UEFA per club. Indimenticabile anche per i suoi capelli a leccata di vacca e per essere uno dei pochi ad essere chiamato tutto d’un fiato nomeecognome.

13. FRANCESCO TOLDO

E’ uno dei migliori portieri della sua generazione anche se in carriera, da titolare intendiamo, ha vinto meno di quanto avrebbe meritato. Però, quanto ci ha fatto godere in quella semifinale di Euro 2000?

David-Seaman

12. DAVID SEAMAN

Indimenticabile portiere dell’Arsenal e della Nazionale inglese con la quale è diventato il secondo portiere per presenze (75) dopo Shilton. Con la maglia dei Gunners ha totalizzato 450 presenze vincendo tutto quello che c’era da vincere in patria. E facendolo restando sempre fedele ai suoi bei baffoni!

11. GIANLUCA PAGLIUCA

Ha scritto una pagina di storia del calcio italiano ed europeo con la maglia della Sampdoria. Il miglior portiere in circolazione in Italia a cavallo tra gli anni ottanta e novanta insieme a Zenga e Tacconi. Chi giocava tra i pali all’epoca voleva assomigliare ad uno dei tre e nulla più.

10. STEFANO TACCONI

La sua carriera si sviluppa prevalentemente tra gli anni 70′ e gli 80′, anni in cui porta a casa anche tutti i trofei del suo ricchissimo palmares. Insieme a Vitor Baia è l’unico portiere ad aver vinto tutte e tre le competizioni UEFA per club e questo è di per se sufficiente a finire in questa particolare Hall of fame. E’ poi uno dei protagonisti di Italia ’90 (primo vero evento calcisticamente ricordato dalla generazione degli anni ’80) e quindi di quella collezione di pupazzetti della IP con il corpo minuto e la testa afflitta da macrocefalia.

9. FABIEN BARTEZ

Forte era forte. Ma non è che fosse proprio un fenomeno. Però è sicuramente un vincente. Il Palmares parla per lui. Noi tra le altre cose lo ricordiamo sempre con piacere per i baci che Blanc gli dava sul cranio prima di ogni partita della Francia nel Mondiale del ’98.

8. ANDONI ZUBIZARRETA

Lui è un altro di quelli che gli guardi il curriculum e non sai a cosa appellarti. Bravo. Poi con questo nome è sicuramente indimenticabile.

7. EDWIN VAN DER SAAR

E’ il giocatore con il maggior numero di presenze con la nazionale olandese. Vanta 665 minuti di imbattibilità con la maglia degli Orange e 1.311 minuti in Premier con quella dello United. E’ sbocciato nell’Ajax ed è transitato per l’Italia per un paio di stagioni non certo esaltanti con la maglia della Juve. Ma quando si è fuoriclasse nel DNA rialzarsi è nel proprio destino. Così sbarcato in Premier League, con la maglia del Fulham prima e quella dello United poi, si è consacrato come uno dei migliori portieri del mondo.

6. WALTER ZENGA

Chi lo ha conosciuto nella sua carriera da allenatore prima di giudicare deve sapere che Walter Zenga è stato probabilmente il portiere più forte del mondo tra la fine degli anni ’80 ed il primo biennio degli anni ’90. In questo periodo è stato eletto miglior portiere del mondo per tre anni consecutivi (dal 1989 al 1991) nonché miglior portiere dei Mondiali del ’90 (qualcuno, non gli italiani, deve aver dimenticato la sua uscita a vuoto sul gol del pareggio dell’Argentina). Parliamo insomma di una leggenda.

5. CLAUDIO TAFFAREL

Faccia da brasiliano triste e palmares da fare invidia a Messi. Anche perché lui il Campionato del Mondo lo ha vinto.

4. BODO ILLGNER

Si affaccia alla ribalta a soli 18 anni con la maglia del Colonia. Dopo undici anni nel club tedesco inframmezzati dalla vittoria del Mondiale di Italia 90 dove para il rigore decisivo per l’accesso all’ultimo atto della competizione e diventa il primo portiere della storia a non subire gol in una finale di Coppa del Mondo, si accasa al Real Madrid dove gioca fino al 2000 vincendo una Liga ed una Champions League. Si ritira a soli 33 anni evidentemente appagato.

3. ANGELO PERUZZI

Si, per carità, Buffon è attualmente probabilmente il miglior portiere al mondo. Ma se parliamo di classifiche di tutti i tempi attenzione a non dimenticare il passato. Per riportare il suo Palmares servirebbe un articolo a parte. Diciamo semplicemente che ha vinto tutto, ma veramente tutto!

Schmeichel

2. OLIVER KAHN

Se pensi ad un tedesco pensi a lui. Glaciale, calcolato, sempre concentrato mai sopra le righe. Quando si incazzava faceva paura. Forse anche per questo gli avversari preferivano non fare gol. Un altro di quelli che ha vinto tutto e mietuto record su record.

1. PETER SCHMEICHEL

Il suo nome è legato al Manchester United degli invincibili. Ma ha anche vinto l’Europeo del ’92 difendendo la porta della Danimarca. E’ il primo portiere ad aver segnato un gol in Premier League (ha segnato una rete dal dischetto anche ad Euro 2000 contro il Belgio). Probabilmente uno dei portieri più completi e più forti degli anni ’90. Anche più forte di Kahn.