Per la 23a giornata scendono in campo al Bentegodi l’Hellas Verona di Del Neri, ultimo in classifica distante ben 12 punti dalla zona salvezza, contro l’Atalanta di Eddy Reja, reduce da tre pareggi consecutivi in questo inizio di girone di ritorno. La squadra di casa non ha mai ottenuto i tre punti in questo campionato ed una vittoria, oggi, potrebbe dare ancora ai tifosi qualche speranza di rimanere nella massima serie. Del Neri sceglie il 4-4-2, in attacco la coppia insidiosa Pazzini-Toni. Reja opta per uno schieramento aggressivo, un 3-4-3 inedito con l’esordio da titolari di Borriello e Diamanti. La sorpresa è Migliaccio, preferito a Kurtic e a Freuler.
PRIMO TEMPO – Le squadre appaiono subito cariche ed aggressive, le occasioni si alternano da una parte all’altra ma è al 13′ che avviene il primo episodio importante del match.
Viene infatti annullata la rete del Verona di Luca Toni che insacca un cross di Pisano da destra ma l’arbitro ferma tutto per una presunta spinta di Pazzini su Masiello.
Il Verona però non ci sta ed è Siligardi che con un bel destro in area prova a trovare il vantaggio al 28′ ma la palla finisce incredibilmente fuori. Dopo nemmeno un minuto la situazione si ribalta con un bel sinistro di Borriello che viene prontamente respinto da un attento Gollini. Rischia Dramé al 30′ con un retropassaggio che sorprende Sportiello, il pallone finisce a pochi centimetri dal palo. Arriva subito dopo il goal dell’Atalanta: Diamanti serve in area Borriello, contrasto con Moras e palla che arriva a Conti che in scivolata insacca in rete. Primo goal in Serie A per l’Under 21, classe ’94. E’ il Verona che fa il possesso palla e tenta di aggredire l’Atalanta, ben organizzata dietro ed è soltanto al 42′ che la squadra di Del Neri riesce a trovare il pareggio grazie ad una rete splendida di Siligardi che, dopo aver saltato tre avversari, determinato e lucido davanti a Sportiello, gonfia la rete con il mancino. La difesa atalantina appare un pò troppo fragile in questa occasione. Finisce 1-1 il primo tempo; il Verona gioca con orgoglio e carico grazie alla spinta del suo pubblico creando non pochi problemi alla difesa atalantina. I nerazzurri si sono resi spesso pericolosi con il trio Gomez, Diamanti e Borriello provando a tenere alto il baricentro del proprio gioco.
SECONDO TEMPO – Cambio nelle file del Verona, entra Emanuelson al posto di Siligardi, autore del pareggio, probabilmente per un fastidio muscolare. La ripresa appare sin dai primi minuti molto vivace, ci prova Toni di prima al 54′, Sportiello si supera negandogli la gioia del goal. Arriva però al 55′ un episodio che potrebbe cambiare la partita: l’arbitro estrae infatti il secondo cartellino giallo per Dramé per una trattenuta su Pisano lanciato da Toni. Diamanti è uno dei più pericolosi protagonisti della partita; al 60′ Gollini salva miracolosamente prima su di lui, poi su Gomez. L’Atalanta sembra aver preso le misure al Verona, nonostante l’uomo in meno. Borriello e Diamanti continuano a creare gioco davanti. Al 73′ giocata spettacolare di Gomez che salta con una finta due avversari riuscendo a servire bene Borriello che è però in fuorigioco. Occasione per il Verona al 81′: su un cross di Pisano, esce alla disperata Sportiello su Toni che colpisce sopra la traversa. Gli scaligeri riescono a trovare il goal del vantaggio al 83′ con il solito Pazzini: Wszolek sfonda a destra e mette in mezzo, non ci arriva Toni ma Pazzini sì. Il suo destro secco trafigge Sportiello: quarto goal stagionale per l’attaccante che prova così a riaprire il discorso salvezza. La squadra nerazzurra però non si arrende, la partita si fa ancora più viva; tre minuti più tardi ci prova Raimondi con un destro che spreca clamorosamente sopra la traversa. L’Hellas riesce finalmente ad ottenere i tre punti raggiungendo quota 14 punti, a -5 dal Frosinone e a -6 dal Carpi, il discorso salvezza resta ancora aperto. E’ crisi per l’Atalanta che non riesce più a vincere e rimane ancorata a quota 27 punti.