Il Torino quest’anno partiva con più speranze che ambizioni la società granata in estate aveva venduto due pezzi da novanta come Cerci e Immobile non comprando praticamente nessun sostituto di rilievo ,invece dopo un inizio in sordina ci troviamo difronte ad un nuovo miracolo di Giampiero Ventura, genovese sessantasettenne è il più vecchio degli allenatori oggi presenti in serie A.
Parte dal basso Ventura e dopo diversi successi nelle serie minori si trova una prima volta in serie A con il Cagliari, poi di nuovo serie B e finalmente nel 2009 subentra alla guida del Bari al posto del partente Antonio Conte, svolge un buon lavoro nella città pugliese ed il primo anno arriva decimo , ma la stagione successiva non è così positiva e Ventura si dimette.
Nella stagione successiva Ventura viene chiamato dal presidente Cairo alla guida del Toro, società che ormai da troppo tempo vive una situazione di riflesso a quella dell’altra compagine cittadina la Juventus.
Società quella bianconera che mortifica con le sue innumerevoli vittorie quella granata, che in quanto ha storia ne ha forse più di ogni altra società Italiana e che grazie a Ventura ritrova quella autostima che mancava , i risultati da subito si vedono alla fine della stagione il Torino torna in serie A con l’obbiettivo di ritagliarsi quel ruolo da protagonista nel calcio Italiano che gli spetta.
L’anno successivo la salvezza e quello dopo il capolavoro ha il suo compimento con l’accesso all’Europa League traguardo solo tre anni prima inimmaginabile il resto è storia recente la vittoria al San Mames di Bilbao dimostra che la programmazione ha dato i suoi frutti nessuna squadra Italiana aveva mai vinto nel Bunker Basco.
Oggi tutti i giocatori della Rosa sono consapevoli della propria forza l’esempio di Gazzi lo dimostra, giocatore ai margini del progetto è riuscito a diventare un punto di riferimento fondamentale in campo pur non essendo un giocatore sopraffino.
Oggi grazie a Ventura nessun risultato è precluso nemmeno quella vittoria nel Derby che i tifosi aspettano da vent’anni, Giampiero allenatore navigato lo sa e piano piano grazie al gioco sta mettendo le basi per fare sognare ancora di più i tifosi granata.