Frank De Boer è stato esonerato. A distanza di soli 12 mesi dall’addio (forzato) all’Inter, il tecnico olandese è stato sollevato dall’incarico anche dalla dirigenza del Crtystal Palace. Il benservito di Parish, numero uno del club londinese, è arrivato a neanche tre mesi dall’annuncio dell’ingaggio del tecnico. Un destino che, numeri alla mano, sembrava in effetti inevitabile.
In quattro giornate sulla panchina degli Eagles De Boer ha infatti collezionato altrettante sconfitte. L’unica vittoria ottenuta dall’olandese è arrivata in Coppa di Lega contro il non certo irresistibile Ipswich. Ma c’è un altro dato che, onestamente, sembra più impressionante: lo zero alla voce gol segnati. Un poco invidiabile ruolino di marcia che ha consentito a Frank De Boer di infrangere buona parte dei record negativi della storia della Premier League.
Nessun tecnico del massimo campionato inglese era stato infatti esonerato senza che la squadra avesse collezionato punti o gol. Un primato poco lusinghiero che per altro sembra cozzare con l’immagine offensivista costruita negli anni da De Boer.
Che ora, dopo due fallimenti in appena 162 giorni (85 sulla panchina dell’Inter e 77 su quella del Palace), deve forse cominciare a porsi qualche domanda. Perché sarà anche vero, come sostiene l’agente del mister, Albers, che De Boer in passato è stato insistentemente cercato da Tottenham e Manchester United. Ma è anche vero che abbandonata la comfort zone dell’Eredivisie, dove alla guida dell’Ajax il tecnico ha conquistato 4 campionati ed una supercoppa nazionale, la magia sembra essere svanita nel nulla.
Così come De Boer deve aver smarrito allontanandosi da Amsterdam anche quell’empatia necessaria ad instaurare un buon rapporto con i propri giocatori. Cosa necessaria affinché tutti remino dalla stessa parte. Durante le 85 giornate di Milano le frizioni erano con Kondogbia e Brozovic; qualche cosa, dati i risultati, deve essere andata storta anche all’interno dello spogliatoio di Shelurst Park.
A fornire parziale consolazione al tecnico olandese intervengono però almeno due fatti. Il primo sono le parole di conforto pronunciate da Mourinho: “Questo è il mondo in cui ci troviamo. Io sono stato licenziato nonostante avessi vinto il campionato. Lo stesso anche Ranieri . De Boer è stato cacciato dopo 4 partite”. Il secondo è che, comunque, c’è chi ha subito un trattamento peggiore.
Si tratta di Leroy Rosenior, tecnico del Torquay United. Nel 2007, con il club già retrocesso, l’ex giocatore di Fulham e West Ham venne chiamato ad accomodarsi in panchina. Il fatto che la società stesse attraversando una fase di transizione e che la situazione di classifica fosse già compromessa erano elementi che rendevano la decisione quanto meno curiosa nonostante Rosenior avesse già allenato il club dal 2002 al 2006. In effetti si trattava solo di un escamotage, accontentare la richiesta della proprietà uscente, per fare andare a buon fine la cessione del club. Peccato che, appena completato il passaggio di proprietà, ovvero 10’ minuti dopo la nomina ufficiale di Rosenior, il contratto del tecnico è stato risolto dalla nuova dirigenza.
Un record, questo, che probabilmente e fortunatamente De Boer non riuscirà mai a battere.