Fiorentina-Napoli è il posticipo del lunedì della ventisettesima giornata di campionato. Le squadre inseguono i grandi obiettivi, Champions e titolo, possibili per entrambi ma certi per nessuna delle due, soprattutto in caso di vittoria da parte dei viola.
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L’elevato tasso tecnico a disposizione di Sousa e Sarri promette una partita intensa e divertente, e il primo tempo rispetta in pieno le aspettative. La Fiorentina, in questa occasione più fresca rispetto agli avversari, inizia subito all’arrembaggio pressando in maniera aggressiva a partire dall’area di rigore avversaria, ciò produce un gran numero di possessi che i centrocampisti in viola sanno bene come giocare. La superiorità sul campo produce subito risultati: al 5° minuto Marcos Alonso sfrutta un calcio d’angolo per colpire di testa rubando il tempo ai difensori napoletani e portando in vantaggio la Fiorentina. Solo un errore, molto grave, di comunicazione tra il fluidificante destro e Tatarusanu porta al pareggio del Napoli nei secondi successivi: ad approfittarne è Higuain, al quale non sembra vero vedere rotolare una palla subito fuori dall’area avversaria con Tatarusanu fuori dai pali. E’ il gol del pareggio. I padroni di casa però non smettono di essere propositivi e soprattutto a correre in maniera intelligente, rendendo un’impresa per i partenopei superare la metà campo palla al piede,soluzione di gioco che Sarri non vuole abbandonare neanche in un contesto così complicato. Gli uomini di Sousa giocano meglio e si vede: è solo l’imprecisione nelle conclusioni che salva il Napoli dal secondo gol subito: la traversa di Kalinic e l’incrocio dei pali di Tello hanno del clamoroso. I primi quarantacinque minuti terminano comunque sull’1-1.
Il secondo tempo inizia come’era finito il secondo, ma la prima grande occasione questa volta è del Napoli con Callejon che si presenta leggermente defilato ma solo davanti a Tatarusanu ed Higuain sulla ribattuta: il portiere viola ipnotizza entrambi con due grandi interventi. Da questo momento in poi il Napoli acquisisce fiducia e la partita cambia diventando più equilibrata ed aperta, con la formazione ospite che tenta con più convinzione di trovare il gol del vantaggio. La partita va avanti a fiammate, tra una giocata spettacolare e l’altra e due formazioni che non rinunciano a proporre il proprio gioco fatto di fraseggi veloci ed efficaci geometrie. Forse non si vedono più occasioni clamorose ma le squadre si incutono timore a vicenda cercando la vittoria con convinzione fino al fischio finale, che data la scorrevolezza del match sembra arrivare prestissimo, inchiodando il risultato sull’1-1.