La notte del Franchi premia la Lazio che vince in rimonta e torna così da Firenze con tre punti fondamentali in ottica Champions League. Una partita pazza e spettacolare ma anche ricca di errori; quelli dell’arbitro Damato in primis. Le espulsioni di Sportiello e Murgia, arrivate prima che scoccasse il primo quarto d’ora di gioco, hanno condizionato l’andamento di un match che ha vissuto su continui e rocamboleschi cambi di fronte che non hanno lasciato spazio per tirare il fiato ai 20 protagonisti rimasti in campo.
Protagonista è stato anche il VAR con l’arbitro Damato che più volte ha cercato rifugio nel silent check anziché prendersi la briga di consultare il monitor in prima persona. Una fiducia mal ripagata se è vero che con il supporto delle immagini l’espulsione di Murgia, il contatto in area viola ai danni di Leiva ed il gol annullato per fuorigioco a Simeone sembravano episodi aperti ad una diversa valutazione.
Senza dubbio decisiva ai fini del risultato finale è stata invece la mossa di Simone Inzaghi, anche lui espulso per proteste nel corso della prima frazione di gioco, di proporre una Lazio arrembante una volta ristabilita la parità numerica. Con la Fiorentina che con l’espulsione di Sportiello aveva sacrificato Eysseric lasciando sulle spalle del solo Cholito Simeone il peso dell’attacco viola, il tecnico biancoceleste, incassato anche lo svantaggio iniziale, ha deciso di correre ai ripari al 25′ del primo tempo richiamando De Vrij in panchina e spedendo in campo Felipe Anderson, ridisegnando la Lazio con un 4-3-1-1 che di fatto portava spesso Leiva ad abbassarsi in mezzo ai due centrali di difesa. Il risultato ottenuto è stato quello di una squadra spregiudicata con Felipe Anderson, Luis Alberto, Milinkovic ed Immobile tutti insieme appassionatamente, ed una difesa ballerina chiamata ad arginare le folate dell’irritante Chiesa. Il giovane viola è sembrato più preso dalla ricerca del fallo che dal tentare di mettere in pratica le direttive di Pioli.
In questo show, protagonisti assoluti sono stati Veretout da una parte e Luis Alberto e Felipe Anderson dall’altra. Per riassaporare tutte le emozioni del Franchi non vi resta che scorrere la nostra diretta live.