Fabio Quagliarella, che terribile vecchietto

Nonostante stia per spegnere 36 candeline (il prossimo gennaio) Fabio Quagliarella non smette di stupire. I numeri collezionati in questa prima parte di stagione dall’attaccante della Sampdoria sono semplicemente eccezionali: 11 gol e 5 assist in 18 presenze complessive tra campionato e Coppa Italia.

Un rendimento da assoluto top player che ha consentito ai blucerchiati di issarsi fino al quinto posto in classifica e che allo stesso tempo, come potete vedere anche dalla nostra infografica, ha consentito a Quagliarella di portarsi al quinto posto nella classifica dei marcatori di tutti i tempi della Sampdoria agguantando Vincenzo Montella; e di raggiungere Enrico Chiesa al 34° posto dei marcatori in Serie A.

Se consideriamo che i gol sin qui collezionati da Fabio Quagliarella in questa stagione sono al netto di calci di rigore (l’attaccante campano ha calciato una sola volta dal dischetto contro il Torino sbagliando) c’è un dato che forse rende meglio l’idea della stagione sin qui straordinaria dell’attaccante sampdoriano: se togliessimo a tutti i gol dagli undici metri oggi Quagliarella sarebbe in testa alla classifica dei marcato a pari gol con Piatek ed addirittura con un +2 da sua maestà Cristiano Ronaldo.

Dove può arrivare ancora Fabio Quagliarella? Difficile dirlo. Di sicuro il suo futuro è ormai da considerarsi indissolubilmente legato a quello della Sampdoria alla quale di recente si è legato fino al 2020. Poi bisogna vedere che considerazioni farà Roberto Mancini per la sua Italia. L’attuale commissario tecnico della Nazionale ha sempre avuto un debole per il giocatore e non è da escludere che, fosse solo per celebrare adeguatamente lo straordinario momento di forma di Fabio Quagliarella ed in generale per rendere merito ad un giocatore che forse anche negli anni passati nelle big non è stato mai sufficientemente apprezzato, potrebbe cedere alla tentazione di convocarlo per i prossimi impegni dell’Italia.