Il Mondiale in Qatar è già iniziato e sta facendo il suo corso. Momentaneamente, le quote sulla nazionale vincente dei Mondiali 2022 vedono il Brasile favorito sulle altre. Tuttavia, cos’è successo nell’edizione precedente? I Mondiali di calcio del 2018, andati in scena in Russia, hanno visto delle entrate record dal punto di vista economico, che però non raggiungono quelle registrate in occasione dell’edizione corrente. Infatti, a fronte dei 4,5 miliardi di dollari guadagnati nel 2018, ci sono gli odierni 6,5 miliardi. Tuttavia, anche l’edizione in Russia è stata un evento di notevole interesse per tutto il mondo, compresi gli italiani, che dopo tantissimi anni hanno dovuto far fronte ad una clamorosa mancata qualificazione al torneo.
Clamorosa, perché l’Italia, nonostante i pessimi risultati ottenuti dal 2010 in poi nella Coppa del Mondo, resta, dopo il Brasile, la nazionale più vincente della storia sotto questo punto di vista. Gli azzurri, con 4 Mondiali vinti all’attivo, rincorrono la selezione verdeoro, che se non dovesse vincere quest’anno resterebbe a quota 5. Tornando al Mondiale disputato in Russia, si è trattato della seconda edizione in assoluto che è stata disputata nell’Europa orientale. La prima, infatti, risaliva al lontano 1958, quando si disputò in Svezia. Si tratta di un Mondiale storico sotto tanti punti di vista, non solo perché è stato il primo caratterizzato dalla presenza del VAR, ma anche perché è stata l’edizione più costosa della storia della Coppa del Mondo. Una sorpresa clamorosa c’è stata già nella fase a gironi, dalla quale è uscita quella che era la campionessa in carica della manifestazione: la Germania.
Ai tedeschi, infatti, non è bastata la vittoria maturata per 2-1 contro la Svezia, sono risultate fatali le sconfitte contro il Messico e soprattutto contro la Corea del Sud. Per la quarta volta nelle ultime cinque edizioni, e per la terza volta consecutiva, i campioni in carica non sono riusciti a superare neanche la prima fase del torneo. Gli ottavi di finale, invece, hanno visto la caduta sia di Messi sia di Cristiano Ronaldo, che con l’Argentina e il Portogallo sono usciti rispettivamente sotto i colpi della Francia e dall’Uruguay. La Russia ha eliminato clamorosamente ai calci di rigore la Spagna, mentre la Croazia ha fatto lo stesso con la Danimarca. Il Brasile ha amministrato facilmente la partita contro il Messico con le reti di Neymar e di Roberto Firmino, mentre il Belgio, sotto di due gol al termine del primo tempo, ha vinto una clamorosa partita in rimonta contro il Giappone. Le altre due qualificate sono state la Svezia e l’Inghilterra, che hanno eliminato rispettivamente la Svizzera e la Colombia. Ai quarti di finale l’Uruguay, orfano di Cavani, ha perso per 2-0 contro la Francia, mentre il Brasile ha terminato la spedizione russa perdendo di misura contro il Belgio. L’Inghilterra ha passato agevolmente il turno ai danni della Svezia, i padroni di casa della Russia, invece, si sono arresi ai calci di rigore contro la Croazia. Per la quinta volta nella storia della manifestazione, quindi, le nazionali qualificate alle semifinali sono state solamente europee. La Francia ha avuto la meglio sul Belgio grazie alla rete di Umtiti, mentre i croati, con il gol decisivo siglato da Mandžukić ai tempi supplementari, hanno conquistato l’accesso alla prima finale di un Mondiale della loro storia. Mentre il Belgio ha vinto la finale terzo/quarto posto contro l’Inghilterra, è stata la Francia ad aggiudicarsi il Mondiale con una netta vittoria per 4-2 ai danni della Croazia. All’autogol di Mandžukić ha risposto poco più tardi Perisić, poi la squadra di Deschamps ha dominato e si è portata sul 4-1 con le reti di Griezmann, Pogba e Mbappé. Ad accorciare la distanza è stato Mandžukić, che ha approfittato di un clamoroso errore di Lloris.