Si sa che la prima partita dopo le feste non è mai facile, ma se al 37′ ti trovi con 2 gol di vantaggio diventa ancora più difficile farsi rimontare, se alla fine trovi nuovamente il vantaggio farsi riagganciare di nuovo vuol dire essere masochisti fino alla fine. Questo è il pomeriggio della Roma e del suo allenatore Rudi Garcia, i giallorossi rimangono in quel limbo fatto di pareggiotti alternate a vittorie dalla scarsa motivazione (vedi Roma Genoa) e sostanzialmente continuano a perdere terreno dal treno delle squadre di testa che continuano a vincere in blocco.
Il Chievo, alla 500a partita in Serie A, si presenta più agguerrito e combattivo che mai convinto di poter portare a casa il risultato contro una Roma che di certo non convince nè per gioco nè per risultati. E in effetti l’inizio di partita sembra dar ragione agli uomini di Maran che tengono continuamente sotto scacco gli avversari giallorossi limitandoli nella loro metà campo. Al 5′ minuto però la Roma sfodera la sua arma migliore cioè il contropiede e si lancia in attacco con Gervinho che con un tiro-cross crea i presupposti per il gol del baby Sadiq, alla seconda rete consecutiva.
Al 34′ lo stesso Sadiq crea dal nulla un’ottima occasione ma solo davanti a Bizzarri strozza il suo tiro concludendo a lato.
Qualche minuto più tardi Cesar regala a Florenzi una palla d’oro con l’esterno che avanza da solo verso la porta e batte il portiere per il 2-0 ospite. La trama del gioco rimane comunque la stessa e il Chievo non demorde tanto che al 44′ Paloschi accorcia le distanze ribadendo in rete un tiro ravvicinato di Inglese.
Al rientro dagli spogliatoi la Roma non si mostra per nulla cinica. Salah si mangia un gol davanti Bizzarri che avrebbe riallungato le distanze e qualche minuto dopo arriva il pareggio dei padroni di casa. Su un calcio d’angolo Szczesny rimane inchiodato sulla linea di porta, Manolas si perde completamente Dainelli che conclude in porta per il 2-2.
Il Chievo comincia a dare segni di cedimento fisico a causa dell’elevatissimo pressing e la Roma ne approfitta nuovamente al 71′ per riportarsi in vantaggio con un bel tiro di Iago Falque dal limite. Come nei migliori romanzi gialli arriva però il colpo di scena finale: Manolas regala un fallo inutile a dir poco a Inglese, sulla palla va Pepe il cui tiro finisce tra le braccia di Szczesny dopo un flipper impazzito sulla linea di porta. Il sospiro di sollievo della panchina romanista è destinato però a durare pochissimo, visto che l’assistente di porta richiama l’attenzione dell’arbitro e assegna il gol del pareggio al Chievo grazie all’aiuto della gol line technology.
Il Chievo spinge anche nel recupero ma la partita finisce col risultato di 3 a 3. Per i gialloblu un ottimo punto conquistato in una rimonta continua, per la Roma altri due punti buttati e altro terreno perso nei confronti delle squadre di testa.
La domanda è se i giallorossi possano in qualche modo risalire la china magari con un cambio di allenatore oppure debbano accontentarsi di un campionato nelle retrovie, i tifosi si sono già apertamente schierati per l’esonero: ora la decisione spetta alla società.