Moreno Torricelli, ex terzino della Juventus, nasce ad Erba (in provincia di Como) il 23 gennaio del 1970. Nel corso della sua carriera ha vinto praticamente tutto: tre scudetti, due Coppa Italia, sue Supercoppe italiane, una Coppa Uefa, una Champions League, una Supercoppa Uefa e una Coppa Intercontinentale. Con le maglie della Juventus e della Fiorentina ha totalizzato più di 350 presenze in Serie A; a queste vanno aggiunte le 33 con la maglia dell’ Espanyol e le 26 con l’Arezzo in serie B. Dalla nazionale italiana è stato convocato 21 volte, scendendo in campo 10 volte e partecipando ad Euro ’96 e al mondiale del 1998. Ma adesso che fine ha fatto l’ex terzino? Prima di scoprirlo, ripercorriamo brevemente la sua carriera.
La carriera di Torricelli non ha seguito un percorso lineare. Giocatore determinato e grintoso muove i primi passi nella Folgore Verano. Le buone prestazioni convincono il Como ad acquistarlo in prestito, ma nella formazione allievi della squadra lombarda non sfonda, non venendo riscattato. Qualche anno dopo passa in serie D, alla Caratese. Lo stipendio percepito, però, non basta: e così, al calcio affianca un lavoro più tradizionale, il falegname. La carriera del terzino svolta nel luglio del 1992 quando, in occasione di un amichevole disputata dalla Juventus contro la squadra nella quale milita, viene invitato ad effettuare un provino con i bianconeri. Il giocatore brianzolo impressionò l’allora tecnico Giovanni Trapattoni che spinse per il suo acquisto.
Con la maglia bianconera esordisce il 13 settembre del 1992 nella partita vinta dalla Juventus per 4 reti a uno contro l’Atalanta. Da quel momento in poi diviene un titolare fisso della squadra, che in quella stagione si aggiudicò la Coppa Uefa. Rimane alla Juventus, disputando più di 150 partite, fino al 1998 quando Giovanni Trapattoni lo chiama alla Fiorentina. Con la Fiorentina non ottiene gli stessi successi, ma è comunque protagonista di quattro stagioni a buoni livelli. Nel 2002, in seguito al fallimento della viola, passa all’Espanyol dove milita per due campionati. Chiude la carriera nell’Arezzo, in serie B.
Dopo l’addio al calcio giocato ha deciso di intraprendere la carriera di allenatore. Giovanili della Fiorentina, Pistoiese, quindi un gran lavoro nel Figline in Prima divisione sono state le squadre che ha allenato prima della tragica morte della moglie per leucemia (tra l’altro, la stessa malattia che qualche anno prima aveva stroncato uno dei migliori amici del difensore, il compagno di squadra bianconero Andrea Fortunato) e che lo hanno costretto a ritirarsi a vita privata per stare vicino ai tre figli. Oggi Moreno Torricelli riparte da Lillianes, paesino di 500 anime nella valle di Gressoney dove ha scelto di vivere, e il Pont-Donnas/Hône-Arnad lo ha nominato supervisore delle giovanili.