Per la prima volta nella gestione americana la Roma approda agli ottavi di finale di Champions League, la qualificazione arriva nel modo “peggiore” con uno scialbo pareggio per 0-0 contro il BATE e con il contemporaneo pareggio per 1-1 tra Leverkusen e Barcellona che premia i giallorossi per lo scontro diretto vinto all’Olimpico.
Garcia schiera il solito 4-3-3 ma Gervinho lo abbandona poco prima del fischio iniziale e cosi Iturbe viene schierato al suo posto, la Roma inizia cosi cosi, l’avversario non è certo di prima fascia e dunque ci si attende una vittoria che legittimerebbe il passaggio del turno. Invece ad essere pericolosi sono proprio i bielorussi che facendo leva sulle paure dei giallorossi li attaccano in modo organizzato mettendoli spesso in difficoltà anche se mancano occasioni clamorose. Dall’altra parte solo Nainggolan da fuori e Pjanic su punizione provano a cambiare il risultato ma è davvero troppo poco.
Nella ripresa la Roma entra con un altro piglio anche se continua a notarsi la mancanza di una manovra collettiva organizzata, al 47′ Dzeko continua la striscia di gol sbagliati e spara addosso a Chernik, poi è il turno di Florenzi e Rudiger che non trovano comunque la porta.
Potrebbe essere l’inizio della riscossa e invece è l’ultima fiammata romanista, poi è il BATE a rendersi molto pericoloso al 22′ quando Szczesny compie un vero e proprio miracolo su Gordeichuk a botta sicura a mezzo metro dalla porta. Al minuto 27 è ancora il polacco a negare il sogno di qualificarsi ai bielorussi quando compie un altro grandissimo intervento prima su Mladenovich e poi Stasevich.
Ci prova poi Salah a rendere migliore la serata romanista ma i suoi tentativi si risolvono in un nulla di fatto. La Roma è tra le prime 16 d’Europa, ma il merito è più altrui che proprio e l’immensa quantità di fischi lo dimostra.
Nel girone più aperto della Champions 2016, la sfida tra Bayer Leverkusen e Barcellona poteva ancora risultare decisiva per la qualificazione dei tedeschi che avrebbero dovuto battere gli spagnoli e sperare che la Roma non vincesse.
I tedeschi partono subito forte ma Ter Stegen fa capire che non sarà facile superarlo compiendo un ottimo intervento su Calhanoglu, al 19′ il Barca passa subito in vantaggio alla prima vera occasione con Messi che dribbla Leno e deposita in porta un gol importante soprattutto per la Roma.
La reazione del Bayer non si fa attendere e già al 23′ il Chicharito Hernandez rimette le cose in pari segnando con uno splendido sinistro il gol dell’1-1.
Per tutto il secondo tempo i tedeschi andranno più volte vicini al vantaggio ma Ter Stegen è sempre bravissimo a dire no, all’ 89′ interviene d’istinto ancora su Hernandez “salvando” soprattutto il secondo posto della Roma.
Il Barcellona si qualifica dunque come prima forza del girone a quota 14 punti, segue la Roma che va avanti con soli 6 punti (record negativo nella storia della Champions League), terzo il Bayer Leverkusen che sempre con 6 punti scende in Europa League in virtù degli scontri diretti con i giallorossi che vedono i tedeschi sfavoriti e chiude infine il Bate con 5 punti, curioso come i bielorussi avrebbero potuto passare clamorosamente il turno vincendo il match di stasera.