Vigilia di Champions a Trigoria dove la Roma è in ritiro per preparare la delicata sfida contro il Bate Borisov. Una sfida da dentro o fuori. Servono i tre punti (non necessariamente a dire il vero) per accedere agli ottavi e dare un bel calcio alla mini-crisi dei giallorossi che domenica prossima sono attesi da un incontro importantissimo in chiave campionato a Napoli. Ma prima c’è la Champions per l’appunto. A prendere la parola nella sala stampa di Trigoria sono stati mister Garcia e Edin Dzeko. Ecco i passaggi principali della conferenza:
Prende per primo la parola l’ex City: “Essere più incisivo? Se non segno è colpa mia . Avrei dovuto fare meglio. Per il futuro sono però positivo. Sono certo che i gol arriveranno“;
E’ il turno del tecnico giallorosso. La prima domanda è sulla presenza di Salah: “Mohamed sta bene ed è pronto per giocare. Ma non ha certo i novanta minuti nelle gambe“;
Castan titolare contro il Borisov: “Ci sono delle possibilità. Anche per altri reparti potrebbero esserci delle novità rispetto a Torino. Abbiamo soluzioni a disposizione anche se alcuni giocatori sono infortunati. Domani servirà una squadra pronta a dare tutto. Vincere è l’unico obiettivo. Un traguardo che si può raggiungere solo se si avrà la giusta voglia“;
Pallotta a Roma è un fattore motivazionale in più: “Siamo più forti quando il presidente è qui con noi così come siamo più forti quando abbiamo i tifosi con noi. Domani mi aspetto che si remi tutti dalla stessa parte. Dovremo dimostrare che la nostra fame di vittoria non ha eguali. Domani è come un derby: non si gioca, si vince!“;
Le parole di Garcia sul futuro della Roma: “Le parole del nostro direttore sportivo dimostrano che siamo tutti uniti e che dobbiamo lottare per i nostri obiettivi. La squadra c’è. La società si è dimostrata unita in un momento in cui le cose non girano e neanche la fortuna ci da una mano. Dobbiamo dimostrare di poter uscire da questi momenti complicati. Dipende tutto da noi. La vittoria può rimettere a posto le cose“;
In caso di mancata qualificazione si potrebbe parlare di fallimento: “Io penso solo alla vittoria. Domani vinceremo. Non c’è altro a cui pensare. Non possiamo pensare al risultato di Bayer e Barcellona. Dobbiamo dimostrare una voglia feroce e passare il turno“;
Roma impaurita: “Se lo fossimo non avremmo fatto un pressing alto in casa del Torino. Senza fiducia giochi in maniera diversa. Prima dell’ultima sosta del campionato la Roma era forte e bellissima per tutti. Dopo qualche partita siamo invece diventati brutti e scarsi. Il mio lavoro è avere equilibrio in tutte le situazioni. La stagione è lunga. Domani è una gara senza ritorno e la vinceremo. Per il resto c’è tempo“.