Gli anticipi del 33° turno di Serie A regalano la vittoria del Torino e l’incredibile poker che il Carpi rifila al Genoa gettando la pressione sulle spalle di Palermo, Frosinone e Verona. Partita incolore quella del Dall’Ara decisa da una giocata nel recupero di Belotti. Di tutt’altro tenore il match del Braglia che ha la sua svolta nel contestassimo recupero della prima frazione di gioco.
Rimonta da Serie A per il Carpi – In un Braglia che i tifosi del Genoa trasformano in una succursale di Marassi la squadra di Castori centra un risultato clamoroso che potrebbe valere la salvezza. Sotto di un gol infatti i biancorossi ribaltano il risultato e trovano tre punti d’oro nella giornata di campionato che vede in programma Verona-Frosinone e Juventus-Palermo. Insomma, probabilmente un bel passo avanti verso la salvezza. A siglare il vantaggio ospite è stato il ritrovato Pavoletti bravo a capitalizzare al massimo un assist di Dzemaili al 34′ del primo tempo. La svolta del match arriva però nel recupero del primo tempo. Rizzoli concede 5′ di recupero che appaiono esagerati e durante i quali succede di tutto. I liguri al 46′ restano in dieci per l’espulsione (poco limpida) di Izzo ed un minuto più tardi si divorano il gol del 2-0 con Cerci. La nota legge del calcio, gol mangiato-gol subito, si rivela in tutta la sua inesorabilità al 49′ quando una prodezza di Di Gaudio rimette in parità le sorti del match. Neanche il tempo di riportare il pallone a centrocampo che Lollo al 50′ trova la zampata vincente che porta avanti il Carpi. Si va al riposo con i padroni di casa avanti, il Genoa in inferiorità numerica e Gasperini furioso con Rizzoli che viene espulso e seguirà la ripresa dalla tribuna. Ripresa che si apre con la rasoiata di Pasciuti servito dall’ottimo Di Gaudio che porta il risultato sul 3-1. Il Genoa prova a riaprire la partita al 59′ con una bella giocata di Lazovic che sfiora il palo e per poco non riapre la partita. Il Carpi, dopo essersi divorato in due occasioni con Lasagna il gol del 4-1, cala infine il poker con Sabelli lesto ad arpionare una respinta di Lamanna.
Toro di rigore – Nel primo anticipo del pomeriggio il Toro ha superato il Bologna grazie ad un rigore in pieno recupero trasformato dal solito Belotti. Una partita tutt’altro che memorabile quella del Dall’Ara dove il Bologna ormai non vince da gennaio e dove anche il gol sembra ormai un lontano ricordo (falsinei a secco in casa da quattro turni). Donadoni, alle prese con le assenze, schiera Rossettini e Constant sugli esterni e schiera Oikonomou, in mezzo con Maietta. A centrocampo Brienza sostituisce Brighi. Ventura risponde con Maxi Lopez in panchina (attacco influenzale) e la coppia Belotti-Martinez in avanti. L’avvio sembra promettere bene con il Toro che al 3′ sfiora il vantaggio con un lampo di Martinez lanciato verso Mirante da una salita sbagliata di Oikonomou che però rimedia sul tap-in di Bruno Peres. Ma è solo un’illusione. Seguono 42′ minuti di noia a tratti mortale con le due squadre concentrate a non prenderle nonostante una classifica tranquilla avrebbe concesso un po’ più di libertà. Non va diversamente la ripresa dove la prima emozione è il palo colpito al 12′ da Giaccherini. La partita però si vivacizza nei cinque minuti finali quando il Toro decide di iniziare a giocare a pallone. I granata sfiorano prima il vantaggio con un diagonale di Martinez che si spegne di poco a lato. Poi, in pieno recupero, uno spunto di Bruno Peres porta Belotti all’interno dell’area di rigore che viene agganciato da Rossettini. Il Gallo dal dischetto non sbaglia e regala tre punti alla squadra di Ventura. Diventano invece otto le partite senza vittorie per il Bologna.