I temi dell’eco-sostenibilità, del riciclaggio dei materiali, del ciclo dei rifiuti hanno ormai preso uno spazio importante nella sensibilità di ognuno di noi. Problematiche riservate a pochi appassionati fino a qualche decennio fa, hanno iniziato a far parte della nostra cultura collettiva, ma è chiaro che ancora molto c’è da fare e che soprattutto abbiamo poco tempo per farlo.
Nonostante la crescente attenzione agli aspetti legati all’ecologia il calcio, con il suo impressionante giro di affari, sembrava volerne rimanere fuori. Accogliamo allora con piacere ed anche con un po’ di sorpresa le iniziative ecologica di due top club europei come Bayern Monaco e Real Madrid. Entrambe, attraverso il proprio sponsor tecnico ed in collaborazione con un’associazione che si occupa della tutela dei mari, la Parley, hanno voluto lanciare un’iniziativa che intende sensibilizzare il mondo del calcio e dei tifosi in generale sulla protezione dell’ambiente marino dai rifiuti. Lo sponsor tecnico ha infatti prodotto l’intero kit di gara con un tessuto completamente ricavato dal riciclaggio del materiale plastico raccolto negli oceani (ogni kit utilizza in media 28 bottiglie di plastica riciclata). Nello specifico la maglia è realizzata con filati e fibre di plastica riciclata, recuperati dalle acque delle Maldive.
In questo modo si è voluta porre l’attenzione sui rischi legati all’inquinamento degli oceani che spesso vengono improvvidamente inquinati dai rifiuti prodotti dall’uomo. La nuova maglia è stata poi presentata in anteprima facendo ricorso a due testimonial di eccezione: Xavi Alonso per il Bayern e Marcelo per il Real Madrid.
Il basco in occasione della presentazione ha detto la sua riguardo l’iniziativa: “Sono cresciuto sulla costa spagnola. Per questo sono particolarmente felice di poter indossare una maglietta creata al cento per cento con materiale riciclato dagli oceani. E’ una grande opportunità per richiamare l’attenzione sull’importanza di proteggere gli oceani di tutto il mondo. E’ importante aumentare la consapevolezza del problema sulle generazioni future”. Anche il brasiliano Marcelo condivide in pieno il pensiero del centrocampista del Bayern e dichiara: “Sono affezionato all’oceano, perché è legato alla mia infanzia a Rio de Janeiro, a lui sono legati molti ricordi di quando ero bambino e giocavo sulla spiaggia. E’ fantastico essere parte di questo progetto e sapere che il club che amo sta facendo la differenza per aiutare a mantenere gli oceani puliti“.
Il Bayern è stata la prima squadra ad indossare la maglia ecologica in una partita ufficiale (quella dello scorso 5 novembre contro l’Hoffenheim). Per vedere invece la maglia blanca eco-friendly dobbiamo aspettare il 26 Novembre quando sarà indossata nel match contro il Gijon. Oltre i giocatori anche i tifosi potranno indossare le maglie eco-friendly? La risposta è si. Basterà recarsi negli store ufficiali dei due club oppure ordinarle online nei siti di Real e Bayern oltre che sul sito ufficiale di Adidas.
Un’ iniziativa simbolica carica di significati che pone Bayern e Real all’avanguardia non solo per lo loro imprese sportive, ma anche per aver dimostrato cosa può fare il calcio sul piano culturale sfruttando il suo enorme seguito popolare. Ci aveva provato l’UEFA riscuotendo successo su altre tematiche come quella del “No to racism”, ci riprovano ora due club mitici il cui impatto e visibilità va ben oltre la propria tifoseria.
Da puro strumento di business, il calcio può in questo modo essere sfruttato per sostenere ed alimentare campagne di sensibilizzazione importanti ed aiutare in questo caso il nostro pianeta a svilupparsi in modo eco-sostenibile. Sono le magie di cui può essere capace il calcio ed è per questo che occorre ringraziare Bayern e Real per avercelo ricordato.