Bologna-Juventus 0-0: Donadoni ferma la Juve. Chance sorpasso per il Napoli

Sedici? No, grazie. Chiede la Juve, risponde il Bologna. Gli uomini di Allegri interrompono la striscia a quindici vittorie consecutive non andando oltre lo 0-0 contro un Bologna tostissimo, ben disposto tatticamente. Prove di fuga fallite per i bianconeri che offrono al Napoli la chance del controsorpasso in campionato ed escono da Bologna con più interrogativi che certezze in vista della delicata sfida con il Bayern. Ennesimo capolavoro dei rossoblù, il farmaco Donadoni continua a funzionare a meraviglia.

BOLOGNA SPAVALDO – Niente paura, stesso mantra anche contro la Juve. Il Bologna non si scompone davanti alla neocapolista e propone il consueto calcio dinamico, fatto di pressione e ripartenze. Pregevoli le intenzioni, un po’ meno a lungo andare le soluzioni: dopo i primi sprazzi rossoblù la Juve prende le misure (solito muro della ditta Barzagli-Bonucci) e avanza il baricentro premendo con insistenza dalle parti di Mirante. Pogba prova ad inventare per le punte ma Diawara e Donsah corrono a cento all’ora dando manforte in fase di ripiegamento. Ancora una volta il Bologna non demorde e al 20’ sfiora il colpaccio: Destro impatta di potenza fuori area, la palla assume uno strano giro ma Buffon non si lascia ingannare e respinge con i pugni. Brividi anche sulla ribattuta con Donsah che spreca malamente da posizione ravvicinata. Poi è di nuovo un monologo bianconero. La Juve vince la sfida del possesso palla assediando con regolarità la metà campo avversaria, ma di occasioni nitide neanche l’ombra, manca l’iniziativa. Gastaldello e Maietta serrano le marcature su Morata e Zaza (turnover per Dybala in vista Champions), Pereyra si sbatte per creare spazi tra le linee ma incide poco, senza mai trovare il guizzo vincente. La Juventus s’innervosisce, il Bologna ringrazia e affonda in transizione: Sturaro e Marchisio prendono il giallo per fermare due pericolosi affondi rossoblù.

NON SI PASSA – Allegri mescola il mazzo e gioca la carta Cuadrado. La Juve si schiera con il 4-4-2 (con Pogba esterno a sinistra come contro il Napoli) e dopo qualche minuto di assestamento tocca le corde giuste per scardinare la difesa: proprio il colombiano punge sulla fascia e libera Lichtsteiner, cross in corsa dello svizzero e girata in bello stile di Pogba. Azione da manuale, Mirante trema, ma la palla finisce fuori. Il Bologna però non si lascia intimidire, si ricompatta e tiene campo con grinta senza mai calare d’intensità: perfette le rotazioni difensive (annullati Zaza e Morata), tenaci le ripartenze guidate da Giaccherini e Diawara, quest’ultimo, dopo l’uscita di Pereyra, libero di sganciarsi in proiezione offensiva. Allegri calca la scia dell’estro e inserisce Dybala al posto di Zaza, ma la musica non cambia. Il Bologna si chiude a riccio oscurando spazi e linee di passaggio, la Juve si danna per trovare una falla nel sistema Donadoni, scoprendosi a pericolosi contropiedi. Nel finale l’assedio bianconero, fatto di tanta rabbia ma poca lucidità: Pogba di potenza, Morata in girata, Cuadrado in tuffo. La Juve ci prova in tutti i modi ma la scossa arriva troppo tardi. Niente sedicesima vittoria consecutiva per la Signora, Bologna esulta per l’ennesimo capolavoro in una stagione da sogno.

TOP & FLOP

Top Bologna – Eccellente prova di Diawara, puntuale in di ripiegamento, frizzante in proiezione offensiva. Bene nel primo tempo, cresce ancor di più nella ripresa.

Top Juve – Bonucci e Barzagli sono chiamati agli straordinari contro un Bologna pericolosissimo in ripartenza. Non si fanno mai sorprendere, sventano con tempismo e grinta ogni minaccia.

Flop Bologna – Taider fa il suo, senza infamia né lode, ma rispetto ai colleghi di reparto sembra avere decisamente una marcia in meno.

Flop Juve – Visibilmente a disagio da trequartista, Pereyra paga la lunga assenza dal rettangolo verde (ultima presenza in 25 ottobre). Male anche Zaza che conferma di essere decisivo più da subentrante che da titolare.

BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, Gastaldello, Maietta, Masina (dal 73’ Constant); Donsah, Diawara, Taider (dal 81’ Brienza); Rizzo (dal 65’ Mounier), Destro, Giaccherini. A disposizione: Da Costa, Oikonomou, Zuinga, Morleo, Ferrari, Brighi, Pulgar, Crisetig, Floccari. All.: Donadoni.

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli, Evra; Sturaro, Marchisio, Pogba; Pereyra (dal 46’ Cuadrado); Zaza (dal 68’ Dybala), Morata. A disp.: Neto, Rubinho, Rugani, Padoin, Romagna, Lemina, Hernanes, Favilli. All.: Allegri.

Ammoniti: Gastaldello 33’, Sturaro 41’, Marchisio 45’, Diawara 90’+3.