Probabilmente alla fine Leo Messi avrà la meglio. Ma Bas Dost è sicuramente la vera sorpresa della classifica della Scarpa d’Oro 2017. Il ventisettenne attaccante olandese dello Sporting Lisbona segue infatti il fantasista argentino in graduatoria forte dei suoi 31 gol stagionali messi a segno in campionato con la maglia dei lusitani. Un bottino sorprendente per un giocatore che era dalla stagione 2011/2012 che non segnava così tanto. All’epoca Bas Dost vestiva la maglia dell’Heerenveen in Eredivisie e la sua formidabile annata attirò su di lui le attenzioni del Wolfsburg. In Bundesliga, però, le cose non andarono altrettanto bene. In 4 stagioni in Germania le fortune di Dost sono infatti state abbastanza alterne con il picco raggiunto con i 16 gol messi a segno nel campionato 2014/2015. Stagione che seguiva però le due precedenti dove le marcature erano state in totale 12 (otto nel campionato 2012/2013 e 4 in quello successivo) e cui ha poi fatto seguito una nuova stagione, la precedente, conclusa con 8 gol all’attivo in campionato. L’estate scorsa, però, la svolta. Da Lisbona arriva la chiamata di Jorge Jesus ed il destino di Bas Dost cambia radicalmente.
Il tecnico portoghese punta sul centravanti costruendogli la squadra intorno con due ali pronte a sfornare cross, una manna dal cielo per un giocatore alto 1,96 metri (e 48 di piede), ed un trequartista a supporto. Il risultato, come detto, sono 31 gol in campionato (in totale le marcature stagionali sono 34 considerando anche le coppe) che se non sono bastati per portare lo Sporting a lottare per un titolo che manca dal 2002 sono comunque valsi l’attuale secondo posto nella classifica dei marcatori più prolifici della stagione e lo scorso gennaio l’interessamento dei cinesi del Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro che sono arrivati ad offrire fino a 40 milioni di euro. Proposta rispedita al mittente. Del resto Bas Dost non è nuovo a declinare proposte importanti. Lo fece già nel 2008 quando a 19 anni rifiutò di seguire in Finlandia, a Rovaniemi per la precisione, il tecnico che lo aveva allevato ai tempi dell’Emmen, e lo fece anche nel 2010 quando non si mise d’accordo con l’Ajax e dall’Heracles si trasferì invece all’Heerenveen.
A favorire la rincorsa a Messi nella classifica della Scarpa d’Oro hanno contribuito anche le marcature multiple con le quali, bisogna dire, Bas Dost ha un certo feeling. In Liga Nos con la maglia dello Sporting sono già 9 in 32 giornate. Per la precisione si tratta di 6 doppiette, 2 triplette ed un poker rifilato al Tondela. Ma non è solo in terra lusitana che Bas Dost ha dimostrato questa dote. Tra i dati degni di nota dell’olandese troviamo infatti anche le cinque reti messe a segno contro l’Excelsior negli anni in Eredivisie, una doppietta al Bayern Monaco (va considerato il blasone dell’avversario) ed un altro poker rifilato questa volta al Bayer Leverkusen in uno scoppiettante match conclusosi sul risultato finale di 5-4 grazie ad un suo gol in pieno recupero.
Dove può arrivare Bas Dost? Il suo contratto scade nel 2020 ed in una recente intervista rilasciata al settimanale Extra di La Gazzetta dello Sport ha dichiarato di trovarsi benissimo a Lisbona “città dove il clima è sempre caldo, la gente è tranquilla e vi sono dunque le condizioni ottimali per avere serenità e felicità”. Difficile, dunque, che il giocatore decida di lasciare il Portogallo molto presto. Potrebbe però pensarla diversamente il presidente del club lusitano, Bruno de Carvalho, uno che per le plusvalenze ha sempre avuto un certo debole. Ed il valore del cartellino di Bas Dost, da quando appena 9 mesi fa è sbarcato sulle sponde del Tago, è passato da 7,5 a 12 milioni di euro.