La vittoria dell’Atletico Madrid sul Leganes (4-0) di mercoledì scorso ed il pari del Barcellona a Las Palmas (1-1) nel posticipo di ieri sera rischiano di segnare un punto di svolta per la Liga 2017/2018. Soprattutto se la squadra di Diego Simeone dovesse riuscire ad imporsi nello scontro diretto tra le due squadre in programma domenica pomeriggio al Camp Nou di Barcellona. Ma andiamo con ordine.
Il turno infrasettimanale di Liga ha significativamente ridotto le distanze tra la squadra di Valverde e quella del Cholo Simeone. Alla vigilia del big match della 27ima giornata di campionato, infatti, sono appena 5 i punti che dividono blaugrana e Colchoneros. Il che, in caso di vittoria dei materassi, vorrebbe dire Liga riaperta a 11 giornate dal termine e soprattutto Atletico avanti negli scontri diretti (il match di andata, giocato lo scorso 14 ottobre, si è infatti concluso sul risultato di 1-1 grazie alle reti di Saul e Suarez).
E pensare che Griezmann e compagni possano avere la meglio sui catalani non è utopia. Anzi. Il Barcellona infatti non sta certamente attraversando un buon periodo di forma. A prescindere dal pari di Las Palmas, subito in rimonta dopo che un gol del solito Leo Messi aveva sbloccato l’incontro nella prima frazione di gioco, il percorso recente in campionato dei blaugrana sta procedendo piuttosto a singhiozzo.
Come potete notare dalla nostra infografica, che analizza in 5 punti i fattori che rendono particolarmente interessante il match del Camp Nou, la marcia incrociata di Barcellona ed Atletico nelle ultime 16 giornate di Liga è senza dubbio un primo dato indicativo dello stato di forma attuale delle due compagini.
La squadra di Valverde, sebbene sia imbattuta da 26 partite, sta infatti dimostrando qualche difficoltà a trovare con continuità la vittoria. Nelle ultime cinque uscite in campionato il Barça ad esempio ha rimediato tre pareggi e due vittorie. Un magro bottino rispetto agli standard dei catalani che nel frattempo ha consentito all’Atletico, reduce una striscia di sei vittorie consecutive e nove risultati utili complessivi in campionato, di recuperare sei punti in classifica ai rivali. E pensare che appena sei turni prima il Barcellona era a +11 sui Colchoneros: il distacco massimo registrato tra le due squadre fino a questo punto della stagione.
Forma a parte, quali altre potrebbero essere le chiavi di volta del big match del Camp Nou? Proviamo a fornirvi qualche dato utile in merito.
Partiamo dai gol. Il Barcellona segna in media il 53% in più dell’Atletico (69 le reti realizzate dai catalani contro le 45 dei madrileni). Le reti incassate sono invece sostanzialmente identiche: 11 quelle subite da ter Stegen; 13 le volte in cui Oblak si è chinato a raccogliere il pallone nella propria porta. C’è però un altro modo di leggere i numeri.
La sezione 3 della nostra infografica, infatti, evidenzia come l’Atletico Madrid sia nel complesso molto più preciso e concreto sotto porta del Barcellona. La squadra di Valverde ha tirato in porta 285 volte centrando lo specchio in 174 occasioni; il che vuol dire che il 61% delle conclusioni dei blaugrana centra l’obiettivo. L’incidenza dei gol segnati sui tiri nello specchio è pari al 24% che diventa però il 40% quando si rapportano i gol fatti ai tiri complessivi.
Le stesse statistiche applicate ai numeri dell’Atletico Madrid dicono invece che la squadra di Simeone trasforma in gol il 44% dei tiri effettuati nello specchio della porta (102) a fronte di un’incidenza pressoché identica a quella del Barcellona nel rapporto tra gol fatti e tiri complessivamente effettuati (198). E tutto questo nonostante sia più “difficile” per l’Atletico centrare la porta rispetto ai colleghi blaugrana (il rapporto tiri nello specchio su tiri totali dei Colchoneros è pari al 52%).
C’è poi un altro dato molto interessante che emerge sempre dall’analisi dei gol fatti. Considerando infatti la distribuzione delle reti delle due squadre nell’arco dei 90’ (sezione 2 della nostra infografica) emergono due tendenze contrapposte. Il Barça, pur avendo una predisposizione per il gol nella ripresa, sigla le sue reti in maniera abbastanza omogenea lungo tutto l’arco della partita.
L’Atletico Madrid, al contrario, ha una netta predisposizione per le fasi centrali dei due tempi di gioco. Il 53% dei gol della squadra di Simeone si collocano infatti nel secondo quarto d’ora di gioco delle due frazioni (8 reti tra il 16’ ed il 30’ del primo tempo; 16 reti tra il 61’ ed il 75’ del match). Un dato indicativo del fatto che i Colchoneros approcciano alle due frazioni di gioco per stanare l’avversario, affondano il colpo nel bel mezzo del tempo, e poi si rintanano per gestire il risultato.
Un modus operandi nel complesso coerente con quello che è il sistema di gioco delle due squadre (sezione 4 della nostra infografica). Sebbene con Valverde il Barça abbia sopito il tiki-taka ed iniziato a scoprire l’ebrezza dei lanci a verticalizzare, l’animo del Guardiolismo continua a permeare la manovra dei blaugrana che prediligono comunque il possesso palla (tanto in casa quanto in trasferta).
Caratteristica che invece non appartiene all’Atletico Madrid che lascia siano prevalentemente gli avversari a fare la partita e non solo quando si gioca fuori casa. Considerato che il big match di domenica si gioca al Camp Nou, dunque, nessuna delle due compagini sarà chiamata a snaturare il proprio gioco. O almeno, questo è quanto desumibile stando alle statistiche.
C’è un ultimo dato, infine, che potrà aiutarci a leggere meglio cosa aspettarci nel match tra Atletico Madrid e Barcellona (sezione 5 della nostra infografica). Le statistiche della Liga 2017-2018, infatti, ci suggeriscono che il Barça se passa in svantaggio comunque non perde la partita. Male che vada riesce almeno ad agguantare il pari. Su 8 volte che Messi e compagni sono stati chiamati a ribaltare lo svantaggio iniziale sono arrivate infatti 4 vittorie ed altrettanti pareggi. L’Atletico Madrid, al contrario, ha sperimentato tutta la gamma delle emozioni collezionando una vittoria, un pari ed una sconfitta su tre partite da rimontare.
Chi segna per primo, invece, generalmente vince. Al Barça (20/22) viene più facile; all’Atletico (18/21) viene comunque abbastanza bene. I minuti da tenere d’occhio, ve lo abbiamo detto, sono quelli tra il 60’ ed il 75’. Le altre statistiche ve le abbiamo snocciolate. Avete ora tutti gli ingredienti per godervi veramente questo Barcellona-Atletico Madrid. Il match che, a sorpresa, potrebbe riscrivere la storia della Liga 2017-2018.