L’intesa con Thauvin, i sorrisi e gli scherzi con i compagni di squadra, le esultanze sfrenate dopo i gol. Che sono già 4 in 6 uscite ufficiali con la maglia dell’Olympique. Mario Balotelli Marsiglia è un connubio che sembra veramente girare alla perfezione.
Dopo aver flirtato in estate il trasferimento di Super Mario all’OM si è perfezionato solo lo scorso gennaio. E da quel momento il centravanti italiano sembra essere un uomo nuovo.
La permanenza forzata a Nizza ad inizio stagione sembrava aver incupito Balotelli. La sfavillante annata 2017/2018 in Costa Azzurra, chiusa con 26 reti in 38 presenze tra campionato e coppe, aveva riportato in auge in chiave mercato il centravanti. Su di lui si erano mossi alcuni club italiani e soprattutto l’Olympique Marseille di Garcia alla ricerca disperata di un centravanti cui affidare le chiavi dell’attacco. L’intesa sembrava cosa fatta tanto che Balotelli era finito ai margini della squadra allenata da Viera.
Poi invece la trattativa era naufragata sul filo di lana costringendo Super Mario a cospargersi il capo di cenere pur di tornare in gruppo e non rischiare di perdere una buona fetta di stagione. Ma il rapporto con il Nizza era ormai incrinato. Fischiato dai tifosi e mal digerito dai compagni di squadra, Mario Balotelli sembrava aver nuovamente perso se stesso. Prestazioni opache, zero gol in 21 giornate (11 delle quali passate ai box per squalifiche o mancate convocazioni) e tanto nervosismo che iniziava a farsi largo per quella che sembrava essere l’ennesima occasione persa per dimostrare di essere ormai un giocatore maturo sotto tutti i punti di vista.
Ma la pazienza e soprattutto la capacità di evitare che tanta frustrazione sfociasse nelle proverbiali balotellate sono stati gli indicatori che, probabilmente, qualcosa nella testa di Super Mario è veramente cambiato. Così a gennaio il matrimonio Balotelli Marsiglia s’è fatto. E tutti, a quanto pare, ci hanno guadagnato.
Sin dal suo primo giorno al Velodrome Mario Balotelli è stato in grado di conquistare il difficile ambiente marsigliese. Il gol all’esordio nella sconfitta casalinga contro il Lille ha sicuramente agevolato la situazione. Il resto lo hanno fatto i gol contro Digione, Amiens e nell’ultima giornata di campionato contro il Saint-Etienne: la bellissima rete in acrobazia destinata a passare alla storia per l’esultanza live su Instagram.
L’intesa con i compagni (e Thauvin in particolare) ed il ritrovato senso del gol hanno reso Balotelli Marsiglia un binomio che ora incute terrore in Ligue 1. L’Olympique di Garcia, la cui panchina fino all’arrivo del centravanti italiano al Velodrome è stata a lungo in bilico, è ora quarto in classifica a -5 dal Lione che, terzo, occupa la piazza utile per accedere ai preliminari di Champions League. Con 11 partite ancora da giocare compreso lo scontro diretto alla terzultima giornata che si giocherà a Marsiglia, sognare il colpaccio è decisamente lecito.
Intanto domenica prossima l’Olympique Marseille ospiterà il Nizza che segue in classifica l’OM a soli quattro punti di distanza. Anche i rossoneri sembrano aver digerito abbastanza bene l’addio di Balotelli. Soprattutto perché la partenza del centravanti italiano ha agevolato la definitiva esplosione di Allan Saint-Maximin, autore sin qui di 6 reti in 26 partite e già finito nel mirino di alcuni top club europei (Milan su tutti).
Insomma, in questo gioco win-win che ha coinvolto Nizza, Balotelli Marsiglia, c’è solo un pezzo che sembra ancora in attesa di essere incastrato nel puzzle: la Nazionale italiana. La stima di Roberto Mancini per Super Mario è cosa nota. Il Commissario Tecnico degli Azzurri ritiene infatti Balotelli l’unico centravanti di livello internazionale a disposizione dell’Italia. Chiamarlo ora per le sfide contro Finlandia e Lichtestein in programma rispettivamente i prossimi 23 e 26 marzo sarà ora sicuramente più facile. Così come, ci si augura, la scalata a Euro 2020.