Il rinnovo delle promesse nuziali tra la Juventus ed il suo condottiero in campo, Massimiliano Allegri, è assoggettato al mercato. Il tecnico toscano, legato ai bianconeri anche la prossima stagione da un contratto da 4 milioni di euro, è ad un passo dal trascinare il club al suo quinto scudetto consecutivo. Impresa non certo scontata per chi era chiamato a raccogliere la scomoda eredità di un certo Antonio Conte prima (lo scorso anno) ed a gestire una rifondazione, quella avvenuta quest’anno con gli addii di Pirlo e Vidal, poi. Raccolti invece i frutti di tanti sforzi è divenuta inevitabile la volontà della dirigenza di legarsi al tecnico se non indissolubilmente quanto meno più a lungo termine rispetto ai 365 giorni che ad oggi separano le parti dal dirsi addio. Attenzione però perché anche le migliori storie d’amore non necessariamente hanno un finale così scontato. In questi giorni infatti si è assistito al botta e risposta a distanza tra Marotta ed il mister proprio intorno al nodo rinnovo. Le lusinghe del direttore bianconero sono tanto sincere quanto le richieste inderogabili di Allegri che, in sostanza, chiede garanzie in termini di competitività soprattutto in ottica Champions League. Cosa che richiede la conferma dei pezzi migliori ed investimenti mirati per puntellare la rosa o sopperire alle sicure partenze. Come quella di Morata ad esempio. Il Real ha una clausola che gli consente di riacquistare lo spagnolo versando nelle casse dei bianconeri 30 milioni di euro. Difficile pensare che non venga esercitata. Ecco allora che il nodo principale della questione diventa individuare un giocatore di spessore internazionale che garantisca un consistente bottino di gol. Il nome sulla lista è quello di Cavani. Impresa non facile ma neanche impossibile. Il secondo nodo è legato alla permanenza di Pogba. Il mercato della Juve girerà prevalentemente intorno al francese. Se parte ci sono soldi da investire ed un ruolo in più da coprire. Se resta, considerato che l’affare Cavani difficilmente verrà coperto dalla sola partenza di Morata occorrerà allora indirizzare in maniera mirata le finanze a disposizione. Perché Allegri vuole anche quel trequartista che alla fine non è arrivato la scorsa estate. Il nome caldo è quello di Mkhitaryan ma si seguono anche il portoghese André Gomes del Valencia e il francese N’Golo Kanté del Leicester che potrebbe per altro rappresentare un’alternativa anche a Marchisio che rientrerà in campo solo in autunno inoltrato. C’è poi un terzo desiderata, la permanenza di Leonardo Bonucci. Allegri non vuole assolutamente privarsi del giocatore che però è da tempo nel mirino proprio di Antonio Conte. Il rimpiazzo potrebbe essere Benatia che è però reduce da una stagione che definire deludente è un eufemismo e che per altro sembra un obiettivo di mercato a prescindere dalla partenza dell’ex Bari. Insomma, la volontà è reciproca, ma la strada che porta al rinnovo sembra irta e piena di insidie.