Il nome di Alexander Sörloth ai più non dirà molto. Il trasferimento del centravanti norvegese classe ’95 dal Midtjylland al Crystal Palace perfezionatosi lo scorso 31 gennaio infatti in Italia non ha avuto grande risonanza. Molta di più ne ha avuta invece in Inghilterra considerato che le Eagles per accaparrarsi il giocatore hanno sborsato una cifra record: 10 milioni di euro che, con un sistema complesso ma non irrealizzabile di bonus (uno di questi è un supplemento di 3 milioni in caso di salvezza del Palace a fine stagione), potrebbero diventare 18.
Cifre che sono destinate a far passare Alexander Sörloth alla storia come il giocatore norvegese più pagato di sempre. Un fatto certo non irrilevante se si considera che questa particolare graduatoria attualmente vede in testa due pezzi da novanta come Flo, passato dal Chelsea ai Rangers Glasgow nel 2000 per poco meno di 15 milioni di euro, e John Carew trasferitosi dal Rosenborg al Valencia sempre ad inizio millennio per la cifra di 8,5 milioni di euro. Del resto quelli di Alexander Sörloth sono numeri piuttosto interessanti per un ventiduenne.
Figlio d’arte, suo padre Goran ha partecipato a USA ’94 con la maglia della Norvegia, Alexander Sörloth si è affacciato nel calcio che conta nella stagione 2015-2016, a vent’anni dunque, vestendo la maglia del Groningen (Eredivisie) in 15 occasioni tra campionato e preliminari di Europa League, collezionando in realtà la miseria di 2 gol e 1 assist. Bottino leggermente migliorato la stagione successiva dove, sempre con la maglia dei bianco-verdi, ha totalizzato 29 presenze tra campionato e coppe con un bottino complessivo di 4 gol e 3 assist. Numeri non proprio da goleador; ma le statistiche relative alle presenze dimostrano che il giocatore è uno che a quanto pare torna comunque utile alla causa.
La vena realizzativa di Alexander Sörloth esplode invece in questa stagione quando il centravanti viene acquistato dai danesi del Midtjylland e in 26 presenze stagionali con la squadra di Jess Thorup realizza 15 gol e 9 assist lasciando il segno in 10 occasioni in Superligaen e ben 6 volte nelle qualificazioni di Europa League (l’altro gol arriva nella coppa nazionale).
Numeri, collezionati in appena un semestre, sufficienti a convincere il Crystal Palace ad investire pesantemente su di lui sperando di risolvere i problemi di una squadra, quella di Hodgson, che sembra avere seri problemi soprattutto nel reparto offensivo.
Ma in attesa che il centravanti norvegese esploda definitivamente (finora 2 presenze e 0 gol in Premier) ad oggi la cessione di Alexander Sörloth fa felice soprattutto il Midtjylland. Il club danese è infatti destinato a realizzare la cessione più remunerativa nella storia del calcio scandinavo. I 18 milioni che si prevede di incassare per la vendita di Sörloth (a fronte dei soli 350 mila euro investiti per strapparlo al Groningen) superano infatti di gran lunga le cifre spese dal Valencia per Carew, dall’Ajax per strappare Ibrahimovic al Malmo (8 milioni), dal Borussia Dortmund per l’acquisto di Isak (9 milioni versati all’Aik) o per quello di Emre Mor (10 milioni versati Nordsjaelland). Insomma, di sicuro un grande affare per un club che sotto la gestione del giovanissimo presidente Rasmus Ankersen (34 anni) e del proprietario inglese Matthew Benahm, fa della programmazione il suo fiore all’occhiello. Un progetto che dal 1999, anno di fondazione del club, ad oggi ha condotto il Midtjylland ai vertici del calcio danese ed a conquistare anche il campionato nella stagione 2014-2015.
Un titolo che potrebbe essere alla portata del club anche quest’anno. Attualmente infatti il Midtjylland guida la classifica con 3 punti di vantaggio sul Brondby. Un duello avvincente che, tuttavia, la squadra di Herning dovrà ora affrontare senza il suo miglior marcatore. Anche se in rosa c’è un giovane nigeriano, Paul Onuachu, 23 anni, che in stagione ha già realizzato 16 gol e 6 assist in 25 presenze. E che si candida di diritto a seguire le orme di Alexander Sörloth.